Il mattoncino in laterizio per l'interior design

I mattoni a vista in laterizio hanno attraversato da protagonisti epoche, stili e tendenze, legando la propria identità a progettisti, architetture e culture diverse. Tradizionale ma capace di grandi slanci innovativi, la terracotta si appresta oggi ad affrontare un’altra sfida, avvicinandosi ad ambiti alternativi come quello dell’interior design legato al mondo del retail e il furniture design. Cavalcando questa tendenza SanMarco Terreal ha presentato a Klimahouse19, Habitat, la nuovissima linea di rivestimenti per l’housing con texture e colori innovativi, che va incontro ai nuovi trend dell’abitare moderno. Ne parliamo con Davide Desiderio, Corporate Image & Communication manager di Terreal Italia.

MC: La terracotta  è sempre più protagonista nel mondo del progetto e oggi arriva a conquistare anche l’interior design. Come è nata l’idea della nuova linea Habitat?

Davide Desiderio: Il progetto è stato sviluppato all’interno dei laboratori ricerca e sviluppo di SanMarco in un dialogo continuo col mondo della progettazione da cui provengono le sollecitazioni verso nuove forme e utilizzi della terracotta, in linea con le moderne esigenze estetiche e funzionali. 

MC: Come si sposa la linea Habitat con l’interior?

D. Desiderio: Anzitutto proponiamo una vasta scala cromatica, dal Bianco di Carrara al Nero Lavico, Oro Brillante, Rosa del Deserto, Cortèn, colorazioni che si prestano alla massima personalizzazione degli ambienti e vanno incontro a tutti i gusti estetici. La consistenza sottile della terracotta rende inoltre possibili originali geometrie di rivestimento che donano esclusività agli ambienti interni di case, hotel, negozi, musei, uffici e luoghi pubblici in generale. 

MC: Nuove nuance cromatiche, ma anche nuovi formati?

D. Desiderio: Il concept di questa linea, unita alla flessibilità produttiva che contraddistingue i nostri impianti, prevede di poter aderire ad ogni tipo di formato, anche allontanandosi dalla geometria tipica del “formato mattone” e approdando a forme libere, esagonali, circolari o mosaici. Il nostro obbiettivo tuttavia è innovare mantenendo l’identità del laterizio, senza snaturarlo o confonderlo con la ceramica. Per questo motivo i listelli Habitat si ottengono dal taglio del mattone, per far emergere la struttura interna della terracotta contraddistinta da micro-medio e macro porosità, cavità e da irregolarità tipiche del laterizio a pasta molle. 

MC: Pensa dunque che l’entrata del laterizio nell’interior design possa rilanciare un settore che appare ancora contratto?

D. Desiderio: Assolutamente sì! Il nostro settore stenta ancora ad agganciare la ripresa perché probabilmente non riesce a mostrare efficacemente la modernità di un materiale tradizionale che deve invece essere vicino ai gusti e ai requisiti prestazionali ricercati da architetti e consumer, soprattutto in contesti precedentemente inesplorati come l’interior design.

MC: Il laterizio è un materiale di origine antichissima eppure pienamente in sintonia con il linguaggio architettonico contemporaneo. Che cosa lo rende sempre attuale?

D. Desiderio: Il fatto che il laterizio venga dall’antichità e ancora oggi rimanga uno dei materiali più utilizzati, versatili ed efficaci sotto il profilo compositivo e prestazionale, ci conferma che tradizione e innovazione non sono incompatibili, ma elementi che convivono in simbiosi nella natura di questo materiale. Dalla solidità strutturale dell’architettura romana, alla leggerezza delle trame in laterizio forato dell’architettura mediterranea, il mattone si è dimostrato modulo base di linguaggi sempre più complessi e articolati, declinati da maestri dell’architettura come Louis Kahn, Walter Gropius, Mario Ridolfi, Aldo Rossi e Renzo Piano. Nelle evoluzioni tecnologiche ed estetiche attuali, e sicuramente anche future, la terracotta è in grado di dimostrare, ancora più che in passato, la sua modernità, perché continua a rispondere in maniera esemplare alle prestazioni di durata, di eco-compatibilità, di risparmio energetico, di isolamento termico ed acustico, ma soprattutto di aderenza al linguaggio architettonico e ai gusti moderni.

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