Le possibilità espressive delle superfici terrazzo nell’installazione Martian Veil di Fantini Mosaici

Per Fantini Mosaici, l’azienda milanese specializzata in mosaici di lusso, seminati veneziani, palladiana, acciottolati e marmi pregiati, il 2025 segna l’apertura del primo showroom nel cuore di Milano, in Foro Buonaparte 68, un luogo concepito come un laboratorio di idee, in cui, durante la Design Week, è stata svelata la prima sala, come anticipazione del percorso espositivo e progettuale dello spazio.
Protagonista è Martian Veil, un’installazione site-specific firmata dallo studio AB+AC Architects: un elemento architettonico che esplora le possibilità espressive e funzionali del terrazzo, proponendo una rilettura contemporanea della materia e delle sue qualità sensoriali.
Ispirata ai paesaggi infuocati e ricchi di minerali di Marte, Martian Veil è una parete tridimensionale che gioca con la luce e le ombre, creando un’interazione dinamica tra superficie e percezione. Realizzata con una selezione di pietre pregiate – Rosso Verona, Rosso Francia, Verde Ming e Giallo Siena – l’installazione richiama le cromie intense del pianeta rosso, valorizzando al contempo la straordinaria maestria artigianale italiana.
Martian Veil introduce anche un’inedita componente olfattiva, grazie all’infusione di oli essenziali di eucalipto, incenso e legni.
Con una struttura modulare e un andamento curvilineo che varia tra i 2,5 e i 12,5 cm di profondità, l’installazione di 4x4,6m si presenta come un frammento di un paesaggio architettonico immaginario.
AB+AC Architects ha sviluppato per l’azienda due diversi scenari per immaginare l’evoluzione dell’installazione in ambientazioni reali: un camino monolitico in una villa immersa nella natura e una parete monumentale in un hotel di montagna, pietra e fragranza in un’esperienza immersiva.
Ph. © Nicola Gnesi