Nasce "nuovarchitettura" osservatorio sulla giovane architettura italiana
La piattaforma nuovarchitettura.it si compone di un sito concepito anche come rivista online la cui redazione è ancora collegata all’Accademia delle Belle Arti di Brera, poiché nasce dalla tesi di laurea di Michela Anzivino (relatori Alessandra Coppa docente di “Storia e documentazione dei beni architettonici” e da Marco Negroni docente di “Web design”) e, successivamente, altri studenti continuano a implementarla.
nuovarchitettura cerca l’interazione con i nuovi protagonisti del mondo architettonico in Italia. L’intento è quello di definire uno spazio che possa accogliere testimonianze, progetti, profili e notizie, creando così un registro aggiornato del nuovo panorama architettonico nazionale. Si relaziona con i giovani studi e collettivi italiani e mira a creare una rete di interazione tra progettiste/i in un dialogo aperto e contemporaneamente promuoverne la conoscenza verso l’esterno tramite interviste e momenti di incontro. Fondamentale per nuovarchitettura è cercare di dare visibilità ai gruppi di architette/i selezionate/i attraverso una comunicazione sui nostri canali social e dare avvio ad un archivio di progetti. Ad oggi la piattaforma conta circa una settantina di giovani studi e collettivi ed è in continua evoluzione.
Parallelamente a questa attività, nuovarchitettura sta cercando di ampliare i suoi confini attraverso la collaborazione con gli Ordini degli Architetti PPC in tutta Italia. L’intenzione di nuovarchitettura è infatti anche quella di creare iniziative, quali eventi e concorsi, consolidando ulteriormente il rapporto redazione-architette/i-community.
Ogni anno verrà indetto un contest nuovarchitettura, presso la sede di un Ordine di una provincia italiana, con la partecipazione di un raggruppamento di giovani architette/i locali (Gruppo appositamente formato per questa occasione). Verrà realizzata una mostra con i progetti del Gruppo che passerà il testimone l’anno successivo a un altro Ordine. Il Gruppo ogni anno lancerà un tema. Le progettiste e i progettisti afferenti alla piattaforma nuovarchitettura che vorranno partecipare sceglieranno un loro progetto aderente al tema proposto che sarà votato dagli altri studi presenti nella stessa. Tutti i progetti ricevuti saranno esposti in una sede prescelta dall’Ordine partecipante e, nella giornata dedicata all’inaugurazione durante un incontro pubblico con crediti formativi, una personalità d’eccezione premierà le architette o gli architetti italiane/i meritevoli. Il vincitore riceverà il Premio nuovarchitettura.
Premio nuovarchitettura
Il primo evento organizzato da nuovarchitettura a cura di Michela Anzivino, Alessandra Coppa, Raffaella Fossati, Michela Locati (Michela Locati Presidente Ordine degli Architetti PPC della provincia di Monza e della Brianza) e Giorgia Mazzone, si terrà a Theatro a Verano (MB) giovedì 10 ottobre 2024 dalle ore 18.30 e coinvolgerà l’Ordine degli Architetti PPC di Monza e Brianza. Theatro si trasformerà in un centro attivo per la giovane architettura italiana. Fondata da Schüco Italia e Thema, Theatro è una rete di impresa formata da 28 aziende coordinate da una regia comune, che promuove la buona architettura, la sostenibilità in edilizia e il benessere abitativo.
Il Collettivo Monzese (CM 024) ha lanciato il contest progettuale ACCOGLIENZA. Il tema lanciato dal Collettivo Monzese intende stimolare le/gli architette/i italiane/i su una progettualità allargata e inclusiva che spazia dalla micro alla macro-scala: dalla città al design: Spazi pubblici, Arredo urbano, Spazi di decompressione urbana, Spazi ricettivi, Hospitality, Co-working, Unità abitative per l’emergenza, Abitazioni per studenti, Spazi interni multifunzionali, Inclusività allargata, Design for all.
Tutti i progetti ricevuti saranno esposti a Theatro a Verano nella giornata dedicata all’inaugurazione della mostra il 10 ottobre 2014 alle 18.30 (fino al 16 ottobre) in cui ci sarà anche un incontro organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Monza e Brianza che darà diritto a crediti formativi. Quest’anno lo studio vincitore sarà premiato da Luigi Prestinenza Puglisi (quest’anno il premio è di 2000€). Nel corso della serata il gruppo o singola/o progettista presenterà la sua attività professionale con delle slides e le/gli sarà offerta la possibilità di attivare un networking con le aziende afferenti a Theatro.
ELENCO DEI PARTECIPANTI AL PREMIO nuovarchitettura 2024
PROGETTISTA: SARDARCH
PROGETTO: ATOBIU
ATOBIU, ritrovo in sardo-campidanese, è un progetto di arredo urbano nel parco di S’Olivariu a Uta (SU) su commissione dell’Amministrazione Comunale. Si tratta di un piccolo anfiteatro costruito con elementi modulari in acciaio termolaccato di diverse altezze, impilati verticalmente in maniera sfalsata ed estesi orizzontalmente. Non si tratta di una semplice seduta per la visione di film o piccoli spettacoli, ma è un luogo accogliente per tutti e tutte, fruibile da diversi tipi di persone e generazioni, in orari diversi. ATOBIU è ritrovo, ma anche accoglienza di ogni componente della comunità.
PROGETTISTA: Post Disaster
PROGETTO: EP04 Dalle Macerie – Out of the Ruins
Accoglienza significa abitare il post-disastro e accogliere la complessità della contaminazione in tutte le sue forme, in quelle distruttive ma anche nelle sue connessioni vitali e generative. I luoghi come Taranto sono avamposti della crisi globale. Dai tetti della Città Vecchia, una rovina urbana porosa e permeabile, è possibile avere una ricognizione immediata degli effetti del disastro (ambientale, economico, politico…) e, allo stesso tempo, immaginare collettivamente futuri alternativi attraverso continui slittamenti dello sguardo tra il reale e il possibile.
PROGETTISTA: Peter Pichler Architecture
PROGETTO: Bonfiglioli HQ
Il progetto Bonfiglioli HQ, situato a Calderara di Reno, Bologna, rappresenta una celebrazione della sostenibilità attraverso una geometria intelligente. Il tetto dell’edificio è stato inclinato, ampliando la facciata nord per massimizzare lo spazio di lavoro con luce naturale indiretta. Le facciate e il tetto rivolti a sud sono rivestiti con una seconda pelle realizzata in una mesh di alluminio su misura. Il nuovo headquarters nasce dalla necessità di creare un edificio per uffici efficiente, accogliente e funzionale che esprima la professionalità, l’innovazione e la storia orgogliosa dell’azienda italiana.
PROGETTISTA: ORTUS
PROGETTO: Il Teatro di Viatosto
Il progetto è situato nei pressi della città di Asti, lungo la valle naturale di Viatosto. Il teatro è un’opera all’aperto realizzata seguendo e rispettando la topografia esistente del terreno naturale ed integrando il più possibile la vegetazione esistente. Questo lavoro ambisce a rendere un luogo naturale oggi non accessibile, un nuovo centro della vita culturale locale. Il progetto rappresenta uno sforzo della comunità nell’offrire ai cittadini uno spazio culturale immerso nella natura, inclusivo e libero. Il Teatro di Viatosto è contemporaneamente luogo di eventi e spazio pubblico.
PROGETTISTA: STUDIO BRESSAN
PROGETTO: Palaluxottica
ph Emanuele Bressan
Il Palaluxottica è un’ampia sala polivalente con un capienza di 5000 persone, pensata per eventi sia pubblici che privati. L’edificio costituisce un centro di aggregazione, capace di ospitare manifestazioni di vario tipo come concerti, spettacoli teatrali, convegni, conferenze, mostre, fiere ed esibizioni. L’ossatura strutturale disegna l’immagine del progetto e ha la capacità di diventare spazio. Una struttura leggera ed ampia, che, traendo spunto dal panorama montano e dai sistemi costruttivi tipici del luogo, disegna una linea di copertura e diventa un segno attivo nel paesaggio.
PROGETTISTA: casatibuonsante architects
PROGETTO: Associazione Musa
Studio di Fattibilità per la sede dell’associazione Musa ETS (Como) avente finalità di luogo di incontro e inclusione di persone con condizioni di disagio, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana. Creazione di spazi associativi, attività di pet-terapy, ospitalità. L’idea di comunità ha da sempre spinto architetti e urbanisti nell’elaborazione di schemi e aggregati edilizi riuniti attorno a forme compiute. La piazza, con il suo centro in opposizione al suo perimetro sono gli elementi con i quali avviene l’organizzazione dello spazio e la divisione tra collettività e individuo.
PROGETTISTA: ellevuelle
PROGETTO: Filandone
Il recupero del Filandone, iconico edificio modiglianese, ruota attorno al tema del riuso di un manufatto dismesso e cadente creando un nuovo luogo a disposizione della collettività; una volta destinato alla produzione e ora trasformato in spazio aggregativo. Un mix funzionale efficace reso tale grazie a nuove destinazioni che coinvolgono diversi tipi di utenti, che lo rianima in tutte le ore del giorno. Una nuova sala polivalente/teatro, un ufficio postale, attività e uffici, sono collegati dall’ampio atrio che accoglie il visitatore e permette la mescolanza di relazioni tra i vari fruitori.
PROGETTISTA: LASCIAlaSCIA
PROGETTO: Atelier della Natura
Il progetto per Atelier della Natura a Lampedusa mira a creare un luogo di ricerca e scoperta del mondo vegetale, legato all’educazione alimentare per bambini 3-6 anni. L’atelier è una base operativa per raccogliere e documentare il mondo naturale, permettendo di sperimentare con i suoi materiali. La dimensione ludica è supportata dalla tecnologia per generare nuove idee e conoscenze. Parte del progetto FARE SCUOLA, avviato nel 2015 dalla Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi e Enel Cuore Onlus, mira a migliorare gli ambienti scolastici nazionali intesi come contesti di apprendimento e luoghi di relazione.
PROGETTISTA: homu
PROGETTO: Istituto Superiore Bramante Macerata
© Onirism
Il progetto per l’IIS Bramante riqualifica un contesto storico nato come Colonia Agraria nel 1868. L’edificio, progettato per 500 alunni, promuove flessibilità e interconnessione degli spazi, con due corpi separati collegati da un atrio comune. Il primo corpo ospita laboratori e aule, il secondo palestra, auditorium e biblioteca. Gli ampi fronti vetrati e le aree verdi creano un ambiente accogliente, mentre la struttura a secco acciaio-legno e le soluzioni antisismiche assicurano sicurezza e sostenibilità. Il progetto favorisce interazione tra studenti e comunità, promuovendo un’educazione integrata.
PROGETTISTA: BELFANTI+MALACARNE
PROGETTO: Nuovi Alloggi per Anziani Assistiti
Il progetto, fin dalla definizione degli spazi di corte esterni, traduce in forma tramite l’approccio “Design for All” l’obiettivo di offrire agli utenti anziani le migliori condizioni sensoriali di benessere e il più alto grado di accessibilità delle unità abitative e delle aree comuni di incontro. Il progetto propone un nuovo ed innovativo modello di accoglienza collettiva sviluppato sull’inclusività degli spazi e sulla volontà di garantire elevati standard abitativi e spaziali grazie alle qualità morfologiche e costruttive impiegate per la realizzazione della nuova struttura.
PROGETTISTA: Atelier Remoto
PROGETTO: Dandalò
ph MartaTonelli
La copertura in tubi sottili di Dandalò richiama le ondulazioni del paesaggio circostante, ondeggia al vento risuona piano, offre riparo e ombra colorata. La pedana in legno, palco cittadino per spettacoli ed eventi, parallela al pendio della piazza, invita i passanti a sostare e dondolare sulle altalene. La sera il padiglione si accende, diventa luminaria e festone, si riempie di gente, chi arriva per ascoltare il concerto, chi per bere qualcosa, chi per incontrare gli amici. Dandalò accoglie chiunque lo desideri a partecipare e a farsi trasportare dall’atmosfera di festa.
PROGETTISTA: ctrl+S
PROGETTO: Paese dei Libri
A Montescaglioso (MT) uno dei più interessanti eventi culturali è il Paese dei libri, un festival dedicato a letteratura ed editoria. La manifestazione è un evento collettivo che coinvolge a vario titolo gran parte del tessuto sociale. Per l’edizione 2021, collettivo ctrl+S, insieme a maestranze locali e volontari, ha trasformato gli spazi pubblici in una libreria a cielo aperto con postazioni di book-crossing, arredi urbani e uno spazio vendita dedicato alle case editrici. Il borgo ha accolto in uno scenario inedito lettori e curiosi che lo hanno ripopolato durante gli eventi e i workshop.
PROGETTISTA: ECÒL
PROGETTO: SHELTER n1
ph Agnese Morganti
SHELTER n1 è un progetto accogliente perché è stato un contributo per la collettività in un contesto territoriale e sociale in profonda trasformazione, offrendo uno spazio d’incontro informale e necessario. Viene realizzato nel quartiere del Macrolotto 0 di Prato, all’interno di un ex piazzale industriale abbandonato, nell’attesa della futura cantierizzazione per la realizzazione di un parco. Questo spazio pubblico temporaneo ne ha permesso l’immediata fruizione, contribuendo a colmare i tempi morti della trasformazione della città, ospitando campi estivi e un festival di cinema all’aperto.
PROGETTISTA: BALANCE ARCHITETTURA
PROGETTO: SPAZIO 211
Il progetto affronta il tema l’accoglienza nel Parco Sempione, trasformando SPAZIO 211 in un hub culturale e sociale. La conversione della sala concerti in co-working crea un ambiente inclusivo per giovani professionisti e piccole imprese, favorendo collaborazione e sviluppo. Il potenziamento delle sale prova e della scuola di musica offre opportunità di crescita artistica. La nuova sala concerti/auditorium, adattabile alle stagioni, rende accessibili grandi eventi culturali. L’inserimento di una trattoria sociale promuove integrazione e convivialità, ispirandosi a modelli virtuosi. La struttura, progettata con materiali eco-sostenibili, garantisce un futuro responsabile per la comunità.
PROGETTISTA: AFSa
PROGETTO: MONOGRID
ph Nicolò Panzeri
Accogliere nuove idee, il futuro, le persone. Su questi principi è stato progettato l’ufficio di MONOGRID a Firenze con l’intento di far vivere a chi lavora in questi spazi relazioni positive con colleghi e clienti in un costante processo di arricchimento e apprendimento.
PROGETTISTA: Grazzini Tonazzini Colombo
PROGETTO: PADIGLIONE MAXXI NXT Quintessenza
Quintessenza è un’installazione che coniuga l’architettura teatrale al concetto aristotelico di quintessenza. L’intervento, pensato come un volume astratto dalla forte plasticità, è una sequenza di piani verticali in lamiera zincata che definiscono una duplice spazialità. Esternamente la dimensione preponderante è quella della rappresentazione, riassunta nell’elemento del palco e degli schermi sfalsati intesi come quinte. Internamente, grazie alla presenza di uno specchio d’acqua, a prevalere è la dimensione del gioco e della sperimentazione in uno spazio intimo che accoglie i visitatori.
PROGETTISTA: Archisbang
PROGETTO: WE RURAL
La riqualificazione a fini recettivi di una porzione di cascinale nel più ampio complesso rurale di Palazzo Valgorrera interpreta con un inserimento delicato e deciso la visione della committenza di una country house accogliente e innovativa in cui dare l’occasione alle persone di riscoprire un territorio attraverso l’esperienza dello stare, del condividere, immersi nel contesto rurale e a contatto con la campagna circostante: ospitalità ed eventi sono alcuni spunti immaginati per questa base creativa, predisposta per essere punto tappa per attività sportive e location ideale per momenti di aggregazione.
PROGETTISTA: OPPS architettura
PROGETTO: Grössling
Grössling rappresenta un brano della città di Bratislava, tra il nucleo storicizzato e il Danubio. Il progetto è un contenitore che coniuga una parte della biblioteca nazionale, i bagni termali, un ristorante e una piazza pubblica all’interno di scenari che relazionano un edificio di fine Ottocento con porzioni degli anni settanta e con le nuove addizioni. L’accoglienza si presenta come restituzione al cittadino di un dispositivo pubblico dove costruire l’identità di una giovane nazione, attraverso la permeabilità tra funzioni apparentemente disgiunte e l’inclusione del turista come abitante.
PROGETTISTA: OKS Architetti
PROGETTO: Girotondo
L’installazione “Girotondo” viene proposta all’interno dell’area del Parco Marconi, nell’omonimo quartiere di Roma, con l’obiettivo di interpretare e dialogare con il patrimonio architettonico-paesaggistico esistente. Tutte le città sono paesaggi archeologici, fatte di segni, trasformazioni e tracce. Sono anche formate da relazioni sociali, dall’interrelazione tra fattori naturali e/o umani sviluppati nel tempo. L’esigenza di parlare di paesaggi invisibili e di architetture trasformate o scomparse ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza del patrimonio urbanistico-paesaggistico che abbiamo ereditato.
PROGETTISTA: orizzontale
PROGETTO: LuOgo
ph Gianluca Gasperoni
LuOgo è un’installazione effimera realizzata nella piazza centrale di Lugo (RA). La forma circolare si integra all’interno della città, trasformandola in LuOgo, così come l’installazione genera un ambiente intimo all’interno della piazza. La forma dell’installazione, che rappresenta l’archetipo della fondazione di uno spazio, evoca uguaglianza e inclusività, eliminando gerarchie e consentendo ai visitatori di interagire in forma orizzontale. Durante il giorno, lo spazio accoglie funzioni di incontro, gioco e relax. Di sera si trasforma in un luogo per la condivisione di esperienze culturali.
IL COLLETTIVO MONZESE (CM 024):
DEEALAB
Giorgia Fumagalli
Nava+Arosio Studio
Francesca Olivieri
Nicolò Spinelli
CM 024 nasce da un iniziale coinvolgimento dei singoli promosso dalla Commissione Giovani dell’Ordine degli Architetti di Monza e Brianza.
Nell’etimologia della parola accogliere c’è racchiusa tutta l’apertura verso l’altro: ricevere qualcuno o qualcosa, accettare, creare un legame. L’accoglienza è un’apertura: accogliere qualcuno in uno spazio, in un luogo ma anche in se stessi. Accogliere vuol dire anche “mettersi in gioco” ed esprime un concetto molto più ampio di quello dell’ospitalità, che può essere legato ad un gesto formale. Sulla base dell’accoglienza si fonda la relazione. Accogliere significa dunque aprire la porta; accogliere per fare entrare, per condividere un’esperienza, per creare uno scambio. Tuttavia nell’accoglienza, c’è anche la bellezza della scoperta, dell’incontro tra persone e culture diverse, l’arricchimento dello scambio, l’apprendimento di esperienze nuove. Ma l’accoglienza è anche trasformazione: quando entro in uno spazio, in un’architettura che mi accoglie vivo un’esperienza positiva. Uno spazio non accogliente può essere vissuto come deprimente e generare un’esperienza negativa.Un tema quanto mai attuale e urgente che mette ognuno di noi, come architetti, davanti alle difficoltà nel trasferire nella realtà progettuale e rendere concreti mondi possibili nei quali “accoglienza” è una parola significativa. CM 024
