FAHOUSE: un'abitazione "favolosa" immersa nella natura
Una casa contemporanea in cui volumi e geometrie sono studiati ancora una volta per mimetizzarsi nella natura. Immersa nella privacy di una foresta di conifere nella regione di Eastern Townships in Québec, FAHOUSE racchiude un’anima quasi fiabesca, tradotta in un edificio che pare, a tratti, uscito da un racconto per bambini. Un’immagine peraltro non così fuorviante se a confermarlo è proprio il concept alla base dell’architettura: sfruttando i contrasti tra opacità e luce, l'architetto Jean Verville ha sviluppato una configurazione grafica, che partendo dalla figura archetipa della casa, si erge in un doppio prisma triangolare, recuperandone proprio la parvenza più infantile. Il tema dell’infanzia si riscopre d’altronde come primo fil rouge del progetto, concepito come contesto abitativo a misura d’uomo ma soprattutto di bambino.
La casa, composta visivamente da due volumi, rivisita perciò le canoniche impostazioni tradizionali per esplorare un nuovo immaginario strettamente legato ai suoi occupanti, a un attuale stile di vita e al luogo. La complicità instaurata durante la progettazione con i committenti e i figli, ha così autorizzato il designer a ridefinire gli spazi in una chiave scanzonata.
A enfatizzare la forma allungata e conica della struttura che pare camuffarsi con le conifere, è anche la colorazione scura di tutta l’architettura, atta a conferirle intensità e a farla scomparire nel territorio durante la notte.
Una vasta scala esterna che rivela la naturale pendenza conduce al piano terra e accoglie gli ospiti al di sotto di un piano a sbalzo il quale definisce l’area della terrazza coperta. La grande porta opaca si apre su un suggestivo atrio che introduce alla zona giorno. Qui, le ampie vetrate sembrano smaterializzare ed eliminare il confine tra architettura e paesaggio, permettendo alla natura di scivolare all’interno per un effetto quasi magico.
Dal piano terra, si passa alle aree superiori di entrambi i blocchi: la prima, dedicata ai più piccoli, e immersa nella “foresta incantata”, comprensiva di un grande letto a castello; la seconda, raggiungibile tramite una rampa di scale, dedicata alla camera padronale e ai servizi. Quest’ultima si presenta come un alveare composto da una successione di celle, ognuna arredata per una specifica funzionalità. In un effetto specchio sorprendente, la camera da letto funge anche da bagno, mentre l’imponente shower-room, contrasta lo stile organico per materiali e display. Piastrelle black&white spezzano le venature chiare ed eleganti del legno di complementi e rivestimenti, e del cemento a pavimento, tutte finiture che connotano l’intera abitazione. Il livello superiore, così pensato, si propone di evocare la tana della balena, sdoganando la fantasia e scomodando le più tradizionali fiabe per l’infanzia, consentendo così agli abitanti di interagire con stanze non convenzionali, a tratti colorate e stimolanti per l’immaginazione.