Il progetto verticale di un appartamento con attico a Roma

A spiccare nel cuore di una delle zone residenziali più belle di Roma è un progetto di riqualificazione interna di un ampio appartamento a cui il disegno geometrico conferisce una valenza quasi scultorea.

Il restyling seguito da Westway Architects, studio fondato nella capitale nel 2005 da Luca Aureggi e Maurizio Condoluci, ha trasformato l’appartamento di 180 metri quadrati in uno spazio dinamico che regala visuali stimolanti grazie allo sviluppo in verticale, puntando i riflettori in particolare sull’attico, protagonista assoluto dell’intervento.

Obiettivo della committenza era quello di realizzare una camera matrimoniale, una stanza singola e una per gli ospiti al piano superiore e attorno a questo fulcro ripensare la parte giorno, il tutto perseguito attraverso una logica compositiva basata sulla semplificazione degli spazi e delle geometrie.

L’intervento è stato doppio: rimossa la scala a chiocciola che entrava nell’appartamento dal terrazzo superiore, è stata inserita una scala esterna che collega direttamente i due terrazzi rendendosi partecipe dello spazio outdoor; è stata poi posizionata una scala molto compatta che filtra la cucina dal soggiorno in prossimità dell’ingresso e che conduce al piano di sopra.

Nella filosofia Westway, la scala rappresenta, secondo le parole dell’architetto Maurizio Condoluci, “un oggetto di design, fascinoso, scultoreo, non meramente funzionale”. Il suo ruolo, negli interni firmati dallo studio romano, è quello di “cambiare prospettiva”.

Fissati i due elementi di collegamento, la distribuzione degli spazi è stata definita facendo gravitare sul soggiorno tutte le connessioni. 

La dilatazione degli spazi attraverso le partizioni vetrate si compie anche tra la camera da letto matrimoniale e il soggiorno in collegamento visivo per mezzo di un vetro trasparente a tutt’altezza, schermato quando serve da tendaggi oscuranti, che garantisce così viste incrociate, incrementando il dialogo tra interno ed esterno.

Ad accentuare quindi questa percezione è stata realizzata in soggiorno una parete vetrata di circa 6,5 metri a “L” che gravita sul camino con apertura bifacciale.

La terrazza

La scala esterna, in acciaio verniciato e con gradini in legno da outdoor, conduce alla terrazza superiore su cui si affaccia con un pianerottolo a sbalzo che non interferisce con il disegno dei gradoni che raccordano due quote della terrazza. La scala si sviluppa all’interno di un foro quadrato che connette visivamente i due livelli, segnato sul perimetro da una serie di lastre di vetro stratificato. Nella parte alta della terrazza si trova una minipiscina incassata, una doccia con il piatto posato a scomparsa sotto il decking e un solarium, per fruire di tutti i comfort anche nell’esperienza open air. Nella parte bassa della terrazza, oltre a un grande bancone cucina con barbecue e lavello, si trova lo spazio living con divani e ombrellone.

Il tutto è completato da una tettoia coperta con lastre di vetro, sostenute da crociere in acciaio inox e fissate a un sistema di telai in acciaio verniciato.

L’intera terrazza è bordata da un insieme di vasi, fioriere e parapetti nascosti da un rivestimento continuo con lo stesso legno del decking a pavimento. La struttura a perimetro della casa, secondo l’architetto Maurizio Condoluci “rappresenta il coronamento dell’edificio, il nuovo fronte verde che cancella l’abitato circostante”.

 

Fotografie ©Alberto Ferrero

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