Oriente e Occidente nella "Hunan Lu Villa"

Il cuore della French Concession di Shanghai come cornice, un mix di suggestioni locali e contemporanee come leitmotiv stilistico, il Feng Shui come tema outdoor e una commistione materica come veste. Si distingue per queste caratteristiche l’esclusiva residenza che Vudafieri-Saverino Partners - studio di architettura con sede a Milano e nella stessa Shanghai – ha reinventato nella metropoli cinese e che ha visto la vittoria come miglior progetto nella categoria Private Housing all’Archmarathon Awards 2018.

La cosiddetta Hunan Lu Villa incarna infatti l’equilibrata combinazione di due tradizioni distinte, quella cinese e quella occidentale: al suo interno, manufatti antichi, opere d’arte e spazi rituali cinesi coesistono in perfetta armonia con “oggetti del desiderio” occidentali. 

Architettura e materiali

La Villa rappresenta un tipico esemplare di abitazione coloniale della Shanghai anni ‘20, con il suo mix di eleganza, modernità e tradizione, in cui la residenza affonda le radici. Acquistata dall’attuale proprietario in stato di semi rovina, la struttura è stata oggetto di un importante intervento di restauro da parte di Vudafieri-Saverino Partners, che ha coinvolto tutte le aree, dal giardino alla facciata, passando per gli spazi interni. Un intervento il cui filo conduttore è stato l’incontro tra due tradizioni distinte: da un lato la volontà del committente di rievocare moderni e lussuosi spazi europei, dall’altro il rispetto del contesto storico, con la ripresa di motivi tipici cinesi.

Nella realizzazione della facciata è stata fondamentale l’attenta analisi dei materiali utilizzati nella Shanghai del passato: la combinazione di marmorino giallo chiaro, ciottoli di fiume e pietra grigia crea bilanciamento, esaltando l'eleganza dell'edificio. L’esterno della struttura è stato completamente ridisegnato, con l’aggiunta dell’ultimo piano e delle grandi vetrate: elemento iconico che rafforza la relazione tra interno ed esterno.

In particolare, la residenza si sviluppa su quattro piani: al basement si trovano il salone e la zona di servizio. Domina il piano terra l’ampia zona living semi aperta verso l’esterno. Alla cucina occidentale open space, si affianca quella cinese, pensata invece come uno spazio chiuso.

L’imponente scalinata a chiocciola di legno, elemento architettonico introdotto nel nuovo progetto, rappresenta “l’anima verticale della villa”: sopra di essa spicca un imponente lampadario a sospensione, che richiama le tradizionali lanterne cinesi. Al piano superiore si collocano le camere e la zona tatami per la cerimonia del tè. All’ultimo piano lo studio, un piccolo tempio buddista per gli antenati e due camere per gli ospiti.

Il progetto degli interni parte dall'analisi del passato, per proporre un ambiente contemporaneo: i marmi dei pavimenti al primo piano, i colori delle pareti, le librerie in legno/ottone e le decorazioni del soffitto definiscono un ambiente accogliente e di charme. Dettagli sofisticati e oggetti ricercati caratterizzano questi spazi eleganti e lussuosi.

Il Giardino Feng Shui

Anima della casa è l’incantevole giardino: chiuso e protetto dagli sguardi esterni, su di esso si aprono invece tutti gli spazi interni dell’abitazione. Realizzato grazie al confronto con un maestro di Feng Shui, il giardino ospita quella tipica armonia di forme, risultato di un processo in cui gli equilibri della natura vengono gradualmente riproposti dall’uomo. Gli spazi sono stati resi intimi ritagliandovi degli angoli raccolti e delicati, così da confondere il senso del tempo e dello spazio del visitatore. Acqua, pietra, cielo, verde sono gli elementi fondamentali che insieme contribuiscono a creare questo equilibrio. Le stesse rocce divengono elemento di organizzazione spaziale, per spezzare linee dritte e rigidi confini. Il concetto di opposti, di yin e yang, si ritrova anche nel contrasto tra la solennità dell’edificio e la fluidità degli spazi verdi, tra le dimensioni ridotte degli alberi e l’imponenza della struttura architettonica.

 

*credits

  • Progetto: Vudafieri-Saverino Partners
  • Cliente: privato
  • Area: 800 mq
  • Anno: 2017
  • Fornitori: lampadario Barovier&Toso, Baxter, Giorgetti, mobili su misura Banmoo, parquet Listone Giordano
  • Fotografie: Alan Grillo

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