Progetti d'autore: Stazione Marittima di Salerno

La Stazione marittima di Salerno, ultima opera dell’architetto Zaha Hadid inaugurata il 25 aprile 2016 a meno di un mese dall’improvvisa scomparsa dell’architetto, nel 2017 si è aggiudicata l’Excellence in Design dall'American Institute of Architects e il premio della giuria degli A+Awards 2017 di Architizer.

La Stazione marittima, luogo di transito per eccellenza, è posta sul molo Manfredi di Salerno, a cavallo tra il porto commerciale e il lungomare cittadino. Si tratta di una realizzazione scultorea realizzata in cemento, vetro e ceramica e concepita, secondo lo stesso Studio Hadid, come <<un’ostrica con un guscio duro esterno che racchiude elementi fluidi e morbidi all’interno, con una copertura “temprata” che costituisce uno scudo protettivo dall’intenso sole del Mediterraneo>>.

Con le sue linee sinuose il terminal sancisce, anche visivamente, l’incontro della terra con il mare interpretando perfettamente, con la sua grande “valva”, la funzione di “digestione e rielaborazione” dei due elementi, solido e liquido.

La struttura in cemento a vista, trattata con sistemi di protezione dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento, presenta una base scolpita come una collina su cui poggia un sistema di scale, concepito come un percorso architetturale che guida i passeggeri dalla hall verso le tre aree principali: la biglietteria, il terminal dei traghetti e quello delle navi da crociera situato al piano superiore.

Accanto al cemento compaiono materiali come il vetro, l’acciaio, il legno e la ceramica:

  • vetrate sfalsate l’una rispetto all’altra e ancorate alla soletta di copertura con tasche porta-vetro in metallo, disegnano il perimetro del primo piano dell’edificio;
  • gli interni sono parzialmente rivestiti in legno d’acero;
  • un corrimano in acciaio, retroilluminato a led delinea il percorso delle scale anche nella notte;
  • la copertura dei complessivi 4.500 metri quadrati distribuiti su due livelli, è totalmente in ceramica.

Per rivestire l’intera copertura curvilinea che caratterizza il terminal navale salernitano è stato scelto un mix di lastre in gres cristallizzato SistemA di Marazzi declinate in diversi colori sulle tonalità dell’azzurro. 

Una scelta estetica che richiama le magnifiche cupole ricoperte in maiolica, tipiche delle chiese della Costiera Amalfitana, come ad ulteriormente “sposare” la terra e il mare. Una scelta destinata, come per le cupole in maiolica delle Chiese, a riflettere la luce mediterranea durante il giorno così come quella artificiale durante la notte. Un gioco continuo di luce che genera illusioni ottiche di movimento a mescolare la struttura con la superficie del mare.

 

*photo credit: Hufton+Crow, Helene Binet

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