Ristrutturazione antisismica: una casa resiliente a Belluno

Un esempio di buone pratiche di ristrutturazione in chiave resiliente e quindi antisismica sono stati i lavori di recupero strutturale effettuati su un edificio residenziale, situato a Belluno, in una zona sismica di livello 2 dove possono verificarsi forti terremoti (la scala va da zona 4 a zona 1, dove 4 indica la sismicità molto bassa e 1 la sismicità alta).

Il progetto – diretto dagli ingegneri Michele Giaier e Luca Zanon, e per il quale BigMat Repro ha fornito i materiali necessari – ha riguardato una serie di interventi di ristrutturazione e di ampliamento di una residenza unifamiliare di 400 mq. Nello specifico sono state eseguite operazioni di risanamento dell’edificio esistente sia sulle facciate esterne sia sul sistema distributivo interno e in aggiunta, per ampliare gli spazi dell’edificio, sono state effettuate una sopraelevazione e la realizzazione di una nuova autorimessa.

L’ampliamento è stato realizzato con murature perimetrali in laterizio portante coibentate e con tetto a struttura portante in legno, una copertura a falda piana debitamente isolata e ventilata. Sotto l’aspetto architettonico, l’ampliamento è stato connotato da uno sviluppo di masse volumetriche che, rispetto all’esistente costruzione, meglio si inseriscono nel contesto circostante delimitato da fabbricati di notevole sviluppo volumetrico.

Essendo situata in zona sismica 2 la ristrutturazione ha comportato necessariamente un intervento strutturale secondo quanto indicato nelle Norme tecniche per le costruzioni del 2008. 

Attraverso delle prove di laboratorio a compressione e a taglio su campioni indisturbati prelevati in fase di ristrutturazione sono state individuate le reali resistenze delle murature esistenti; tali valutazioni hanno confermato la scelta di intervenire mediante la messa in opera di intonaco di malta cementizia con resistenza meccanica a compressione a 28 gg > 30 N/mmq, avente spessore variabile tra 3-5 cm e armata con la rete in fibra di vetro Struktura 240 di Biemme adeguatamente connessa con fiocchi in acciaio di 8 mm.

Il sistema scelto per l’adeguamento sismico della struttura è stato Armatex di Biemme, il sistema di rinforzo strutturale FRP per salvaguardare, consolidare e rinforzare le murature e le strutture di vario genere esistenti, soprattutto in zone soggette a eventi sismici.

Si tratta di reti in fibra di vetro ad altissima resistenza, costruite con speciali fibre denominate AR-GLASS, (Alcalino-Resistenti, con almeno il 17% di zirconio), di connettori in acciaio inox AISI 304 trafilati a freddo di forma elicoidale e di tessuti unidirezionali in acciaio inox.

Il sistema viene inserito e fissato all’interno dei nuovi intonaci, oppure utilizzato per effettuare delle vere e proprie cuciture sulle crepe, senza applicare resine epossidiche, che con il tempo delamina. Per la messa in opera della rete Struktura è stata effettuata dapprima la rimozione degli intonaci e la pulizia con idrogetto, a seguire le fasi di fissaggio e connessione della rete per poi procedere con la posa dell’intonaco armato.

Sui campioni indisturbati, sui quali è stata riprodotta la tecnica a betoncino armato con reti in fibra di vetro, si sono rilevati aumenti significativi della resistenza a taglio della muratura con bassi spessori di betoncino; grazie al rinforzo strutturale si è conferito alle murature una maggiore resistenza, mantenendo pressoché invariato il modulo elastico, così da garantire in caso di sisma o sollecitazioni importanti, la ritardata espulsione verso l’esterno degli elementi che le costituiscono, evitando o ritardando l’eventuale crollo.

Questo è anche evidenziato dall’analisi del comportamento a rottura della muratura in mattoni (a due teste) non rinforzata, che evidenzia un brusco calo di resistenza immediatamente successivo alla formazione della prima fessura, conservando una limitata capacità residua con la fessurazione diagonale che segue i giunti di malta. I campioni rinforzati evidenziano un considerevole incremento della resistenza di picco e, dopo la comparsa delle fessure diagonali, il campione mostra un comportamento plastico con un ramo decrescente.

*Credits

  • Tipo di intervento: lavori di adeguamento sismico su edificio residenziale esistente
  • Luogo: Belluno (BL)
  • Progettisti: Studio d’ingegneria Michele Giaier e Studio d’ingegneria Luca Zanon
  • Direttore dei lavori: ingegner Michele Giaier
  • Collaudatore statico: architetto Mauro Stiz
  • Impresa costruttrice: Pedol Andrea
  • Tempi di intervento: 18 mesi
  • Classe energetica: da Classe G a Classe A++
  • Materiali forniti da: BigMat Repro Unibuild di Fonzaso (BL)

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