Architettura e design

Tenuta Mara: un'azienda vinicola biodinamica certificata Casa Clima Wine

Ci troviamo a San Clemente, sulle colline di Rimini, in un luogo in cui “green” non è solo la vegetazione circostante bensì una vera filosofia progettuale e manifesto etico.

In questo contesto, si inserisce Tenuta Mara, l’azienda vinicola biodinamica che ha ottenuto di recente l’ambita certificazione Casa Clima – Wine e che si attesta così al quinto posto in Italia, tra le aziende che hanno concluso il processo di accreditamento. Un protocollo esigente, pensato appositamente per le cantine vinicole, caratterizzato da standard molto elevati che valutano sia l’involucro edilizio che il ricorso a materiali ecologici, l’attenzione per le fonti energetiche e la gestione delle acque.

Il percorso è durato circa quattro anni e ha coinvolto numerosi consulenti: dai progettisti, gli Architetti Umberto De Carolis e Paolo Muccini, all’ingegnere termotecnico Gabriele Di Giuli, dal consulente per l’impianto elettrico Pierluigi Ferri, ai consulenti energetici ingegneri Sancisi e Chiarini con il geometra Melandri, fino al consulente acustico ingegner Alberto Piffer.

Ogni elemento della struttura contribuisce a creare un’identità architettonica peculiare che fonde armoniosamente esigenze estetiche e funzionali, prestando attenzione massima ai dettagli e alla scelta dei materiali.

Se per l’involucro esterno sono stati utilizzati mattoni e laterizi provenienti da cemento di recupero Ytong, certificati ecologici, i soliti isolanti sintetici, come il poliuretano espanso, sono stati interamente sostituiti da una loro versione ecologica, il Multipor del Gruppo Xella. I progettisti, per la pavimentazione, si sono affidati a una malta ecologica, Oltremateria, con certificazione di sostenibilità; la stessa soluzione è stata adottata per i rivestimenti di tutte le superfici lavabili. Anche le tinteggiature sono tutte certificate come ecologiche.

Gli infissi, provenienti da un’azienda di Bressanone, sono in legno massello naturale, mentre i vetri sono dotati di sistemi di oscuramento esterni, con sensori sensibili alla luce del sole, in modo tale da evitare l’innalzamento della temperatura e ridurre il consumo di energia.

L’utilizzo di materiali ecologici e la lotta alla dispersione di calore ed energia sono associati all’impiego di fonti energetiche alternative. Le “pile” di Tenuta Mara si trovano nel sottosuolo, dove sono custoditi gli impianti di geotermia, 15 pozzi che raggiungono i 150 metri di profondità per un’efficace scambio termico, e in alto, dove sono posizionati i pannelli fotovoltaici, sui tetti a falde di ogni fabbricato, la stalla, il resort, le abitazioni e via dicendo.

L’acqua è elemento prezioso per antonomasia: su tutte le coperture è presente un sistema di raccolta dell’acqua piovana, per non parlare del drenaggio dei terreni. Una rete che sfocia direttamente in un lago, da cui vengono recuperate le acque utilizzate per la gestione del verde. La tenuta è molto ampia, e sono state realizzate delle stazioni intermedie con dei pozzi di raccolta: dei bacini da cui attingere per le diverse necessità.

Tenuta Mara sorge in aperta campagna, in un’area non coperta dal sistema fognario. Ecco perché è stato realizzato un bacino di fitodepurazione che agisce sui reflui provenienti dai processi di lavorazione del vino, sfruttando le proprietà di alcune piante. Non manca, naturalmente, la raccolta differenziata, che poggia su alcune ditte certificate per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla cantina. Un sistema domotico inoltre, gestisce tutti gli impianti ottimizzando e verificando i consumi nelle varie aree.

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