Laesse: un'onda creativa in ceramica
“Colgo ovunque l’ispirazione per ogni nuovo pezzo, l’ispirazione si fa, poi, idea ed è in quel momento che prendo in mano la creta e parto, ancora senza sapere dove né quando mi fermerò”.
Con queste parole la ceramista Stefania Vazzoler, proprietaria del marchio Laesse, descrive il processo creativo all’origine dei suoi prodotti.
È una passione coltivata nel tempo, non un colpo di fulmine, quella di Stefania Vazzoler per la ceramica. Dopo i primi lavori in diversi settori, ha cominciato a fare l’assistente del maestro Luigi Cillo (1920-2011), pittore, scultore e ceramista del suo territorio, il trevigiano.
“Non è stata una collaborazione facile - spiega Stefania - per il carattere di entrambi, credo, col senno di poi. Di certo mi ha trasmesso la passione per la ceramica e mi ha insegnato a cogliere e coltivare le emozioni che esprimono i prodotti che faccio. Dopo aver lavorato nel suo laboratorio, mi sono messa alla prova, ancora, con altri lavori: possiamo dire che ho fatto il giro largo prima di capire quale fosse davvero la mia strada. La scintilla è scattata nel 2009, quando ho ripreso in mano tutti gli insegnamenti del maestro e ho cominciato a pensare come lui: il passato è diventato il mio futuro, il gioco un lavoro. Il cambio di passo ha portato subito dei risultati concreti e dopo poco tempo le mie realizzazioni sono state notate e hanno cominciato ad apparire negli allestimenti di cataloghi e riviste.”
La collaborazione con architetti e designers ha permesso a Stefania di ampliare il suo mondo e di entrare in contatto con il settore del design.
La nuova produzione di Laesse è costituita da una ventina di pezzi in terracotta, finiti con smalto ad acqua, che Stefania Vazzoler ha accuratamente selezionato dagli oltre 60 prototipi da lei realizzati negli ultimi tre anni. Sono tutti oggetti di arredo da usare con la massima libertà, ci tiene a sottolineare la ceramista. Viene facile definirli vasi, ma possono vivere anche da soli, o accostati a gruppi, contenere fiori, rami, altri oggetti decorativi. La loro forza risiede nella forma, ogni volta unica, con cui Stefania li ha modellati, ma la loro natura è generosa e disponibile, si adattano alle esigenze di chi li sceglie. Nella Collezione 2021 spicca, fra gli altri, una famiglia formata da sette vasi, chiamata Mademoiselle perché, accostando un elemento all’altro, si ha l’impressione di scorgere un gruppo di giovani donne intente a chiacchierare tra loro.