Acustica e architettura: la progettazione del suono

Siamo portati a pensare che il compito principale di un architetto sia quello di occuparsi alla creazione di spazi fisici, in particolare della struttura degli edifici, del loro arredamento e di dettagli come illuminazione, uso dell’elettricità, riscaldamento e molto altro. Ci sbagliamo.

Oltre alla forma e alla funzionalità, gli architetti si dedicano sempre di più a una dimensione invisibile ma altrettanto importante: il suono. L'acustica, infatti, riveste un ruolo fondamentale nel modo in cui percepiamo e interagiamo con gli ambienti che ci circondano.

Attraverso l'uso sapiente di tecniche di isolamento acustico, riduzione del riverbero e insonorizzazione, gli architetti sono in grado di modulare il suono e plasmare l'esperienza sensoriale degli spazi.

Miglioramento della salute e dell’esperienza dell’utente

L'importanza dell'acustica nella progettazione architettonica va oltre la semplice riduzione del rumore. Come afferma Diasen, il suono è un elemento fondamentale per la percezione e l'esperienza degli spazi, influenzando le emozioni, la concentrazione, la comunicazione e il benessere delle persone. Un ambiente acusticamente ben progettato può migliorare la qualità della vita delle persone, creando spazi piacevoli, funzionali ed emozionalmente stimolanti.

La progettazione del suono richiede una profonda comprensione degli aspetti tecnici dell'acustica, ma anche una sensibilità artistica e creativa. Gli architetti devono considerare non solo l'aspetto funzionale, ma anche l'effetto emotivo che il suono può avere sugli occupanti degli spazi. La scelta di materiali, la disposizione degli elementi architettonici e l'uso di tecnologie avanzate devono essere bilanciati in modo armonioso per creare un ambiente sonoro unico e coinvolgente.

Isolamento, fonoassorbimento, riduzione del riverbero: facciamo chiarezza

La progettazione del suono quando si costruisce o restaura un edificio passa attraverso una serie di interventi. Essi possono somigliarsi, per i non addetti ai lavori, ma hanno ognuno uno specifico obiettivo e dei passaggi fondamentali per intervenire.

Il concetto di isolamento acustico si fonda sulla necessità di proteggere gli ambienti dagli eccessi sonori provenienti dall'esterno o da altre stanze adiacenti. Per ottenere questo risultato, si impiega nell’edificio una barriera protettiva che permette di ridurre al minimo l'ingresso di rumori indesiderati e di creare un ambiente tranquillo e privato. L'obiettivo è quello di preservare la quiete e l'intimità degli spazi interni, consentendo alle persone di concentrarsi, rilassarsi o comunicare senza interferenze esterne.

La riduzione del riverbero è un'altra importante componente della progettazione acustica. Il riverbero si riferisce al fenomeno dell'eco all'interno di un ambiente, quando il suono rimbalza sulle superfici dure e crea una serie di riflessioni multiple. Questo può causare un effetto indesiderato di confusione acustica e rendere difficile la comprensione della parola e la percezione dei dettagli sonori. Attraverso l'uso di materiali fonoassorbenti e strategie di disposizione degli elementi architettonici, gli architetti possono controllare il riverbero e creare ambienti sonoramente confortevoli e nitidi.

L'insonorizzazione, invece, riguarda l'eliminazione o la riduzione degli impatti sonori all'esterno degli ambienti. Questo è particolarmente importante in contesti come studi di registrazione, sale prove o ambienti sensibili al rumore, come ospedali o biblioteche. L'insonorizzazione richiede una combinazione di materiali fonoisolanti, design strutturale e soluzioni tecnologiche avanzate per garantire che i suoni indesiderati non si propaghino al di fuori degli spazi designati.

Infine, il fonoassorbimento si realizza attraverso il sapiente uso di materiali fonoassorbenti progettati per assorbire le onde sonore invece di rifletterle, riducendo così il riverbero e migliorando la chiarezza del suono.

Progettazione del suono: sapienza e rispetto delle normative

L'architettura contemporanea si evolve in un'interazione complessa tra l'edificio e l'ambiente circostante. Gli edifici riflettono e plasmano il paesaggio, creando una dinamica di reciproca influenza. La progettazione architettonica si muove verso modelli estetici che considerano la relazione tra spazi, il dialogo tra pubblico e privato, e l'armonia tra costruito e natura.

Il suono ha un ruolo importante in questi rapporti, in quanto consente di creare esperienze vivide, emozionali, ma che non risultino troppo forzate e artificiali. Ecco perché si è reso necessario individuare dei professionisti del settore, degli architetti che conoscano i materiali isolanti e fonoassorbenti, ma anche la progettazione sonora e le leggi vigenti nei Paesi in cui si costruiscono edifici.

Sì, perché, come abbiamo avuto modo di vedere in altri articoli sul nostro blog, in Italia bisogna rispettare una serie di requisiti per poter dire di aver realizzato opere architettoniche splendide e che garantiscano la salute delle persone e dell’ambiente. Le normative italiane, infatti, tra cui la Legge n. 447/1995 e il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5/12/1997, definiscono i requisiti acustici passivi degli edifici e delle loro componenti.

In questo scenario, prende piede una figura professionale, quella dell'architetto del suono, che è più spesso un vero e proprio ingegnere. Nella progettazione di edifici, l'acoustic designer lavora in stretta collaborazione con architetti, ingegneri strutturali e altri professionisti del settore. Si occupa di valutare e prevedere le caratteristiche acustiche degli ambienti, tenendo conto di fattori come la forma, il layout, i materiali utilizzati e le sorgenti di rumore esterne. Utilizzando strumenti e software avanzati, l'acoustic designer analizza le proprietà fisiche dei materiali da costruzione e sviluppa strategie per migliorare l'isolamento acustico, la riduzione del riverbero e la qualità del suono all'interno degli spazi.

Il ruolo dell'acoustic designer è di fondamentale importanza nella progettazione di edifici, soprattutto in ambiti sensibili come sale da concerto, teatri, studi di registrazione, spazi pubblici e ambienti di lavoro. Un'acustica adeguata contribuisce a migliorare l'esperienza degli utenti, riducendo l'affaticamento uditivo, promuovendo la chiarezza della comunicazione e garantendo un ambiente confortevole.

Conclusioni

La progettazione del suono richiede l’unione di molte conoscenze. Innanzitutto, ogni edificio deve essere corredato da un progetto acustico, che deve essere presentato per nuove costruzioni e interventi di ristrutturazione urbanistica, secondo quanto specificato dai regolamenti regionali e comunali. L'obiettivo è garantire il rispetto dei requisiti acustici stabiliti nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

La documentazione del progetto acustico comprende una relazione tecnica e di calcolo, elaborati grafici e tabellari che mostrano gli interventi previsti per garantire il rispetto delle normative e una relazione tecnico-descrittiva delle opere acustiche, che indica le modalità di esecuzione e gli standard normativi.

Tuttavia, l’acoustic designer non deve solo prestare attenzione a ciò che richiedono le normative di riferimento. La progettazione del suono richiede una certa sensibilità nei confronti degli utenti finali, ma anche ricercatezza delle emozioni ed estetica. Un edificio, così come uno spazio aperto o un ambiente di lavoro, devono poter offrire un’esperienza multisensoriale autentica, che sappia creare uno stato di benessere.

Accanto al rispetto delle normative e alla scelta degli interventi da compiere per rendere un edificio impeccabile dal punto di vista acustico, vi è anche, da parte dell’acoustic designer, la scelta dei materiali isolanti o fonoassorbenti.

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