Architettura e design

Hotel Europa Palace, Sanremo: interni rinnovati all’insegna di un’eleganza eclettica

Lo studio Q-BIC rinnova gli spazi della storica struttura ricettiva ligure, puntando su superfici ceramiche Marazzi dalle alte performance e in molteplici varianti estetiche.

Sin dall’Ottocento, l’Hotel Europa Palace rappresenta una delle strutture alberghiere più significative della Riviera Ligure, punto di riferimento per una clientela che ricerca eleganza contemporanea e comfort d’eccellenza. Fondato nel 1874 come “Hotel de l’Europe et de la Paix”, nel corso degli anni è stato oggetto di ingenti ristrutturazioni, rinascendo oggi come design hotel di charme a 5 stelle, dallo spirito originario conservato, con forme rigorose, persiane liguri e un basamento in pietra, a cui si aggiungono tratti attuali e sofisticati.

Il nuovo identikit sorprende: settantuno camere – dalle classic con vista Casinò alle suite panoramiche con terrazza, giardino o jacuzzi – caratterizzate da palette pastello e complementi selezionati, una spa con piscina, sauna, hammam, docce emozionali, cabina trattamenti e palestra Technogym, un rooftop affacciato sulla Riviera dei Fiori e un ristorante-Bistrot indipendente aperto anche agli ospiti esterni.

“La posizione dell’albergo è unica, vicina al Casinò e ad alcune delle più belle spiagge della zona”, racconta Matteo Pasquini, capo architetto e project manager dello studio Q-BIC, curatore del restyling degli spazi interni. “La parte architettonica è stata rinnovata su progetto dello studio Calvi Ceschia Viganò, di Sanremo. Per il contract degli arredi ci siamo affidati alla società Hi Contract Brugnotto Group.”

Il concept d’interior mira a definire un equilibrio tra storicità del contesto ed esigenze d’hospitality odierne: gli ambienti sono impreziositi da arredi d’alta gamma, tessuti artigianali, accessori di pregio e sistemi d’illuminazione talvolta scenografici, il tutto, animato con tocchi di colore ben dosati e materiali customizzati che rafforzano un’atmosfera accogliente ed eclettica. “Un lavoro di progettazione molto accurato e su disegno per molte delle finiture, anche per le superfici ceramiche” prosegue Pasquini.

FINITURE RINNOVATE

Spiccano come protagoniste materiche del progetto le collezioni Marazzi, scelte in differenti varianti e formati per ottenere uno schema armonioso e coerente.

Per le pavimentazioni del piano terra i designer hanno optato per il gres porcellanato Cementum, nelle tinte Sand e Olive, con uno schema di posa personalizzato; le lastre sono state tagliate su disegno e posate in cantiere nei tre formati custom.

“Da molto tempo utilizziamo i prodotti Marazzi”, conferma il Project Manager Pasquini, “la varietà di texture e formati ci consente di rispondere sempre alle richieste – le più diverse – della nostra clientela e di lavorare con linguaggi e per edifici e ambienti con destinazioni differenti. Sulle performance e la qualità delle lastre non vi sono dubbi e le tecnologie proprietarie garantiscono caratteristiche di resistenza e sicurezza uniche.”

Per il corpo scale, al quale lo studio ha voluto dare una immagine minimal e rigorosa, è stata scelta la collezione Metal look, nella variante Iron Dark, sia per la pavimentazione – anche dei corridoi – che per il parapetto.

Piena libertà compositiva nelle camere e ampia scelta dei colori. Nelle pareti in testata dei letti, riflesse negli spacchi d’angolo, hanno trovato spazio ben cinque tinte della collezione in gres porcellanato Crogiolo Lume con la lucentezza tipica dei mattoncini maiolicati realizzati a mano: China, Forest, Pink, Tourquise e Musk. Negli stessi colori intensi, caratterizzato da leggere imperfezioni, il piccolo formato di Lume rende vibranti anche le pareti dei bagni.

Anche all’interno della spa al piano interrato sono state utilizzate finiture ceramiche Marazzi, come racconta lo studio: “la committenza aveva già visto e apprezzato la collezione Travertino Classico, nella tinta Navona, e ce l’ha segnalata. Abbiamo quindi deciso di posare le grandi lastre a tutta altezza, a parete, e nelle pavimentazioni. L’esito è sorprendente così come la qualità estetica di queste superfici che nella loro compattezza lapidea rimandano alla tradizione costruttiva italiana e agli spazi delle antiche terme.”

Ph. © Diego Laurino

In evidenza

Articoli recenti

Riviste

Leggi anche