Approvato il Piano Regolatore "Tirana 2030"
Dare vita ad una “città caleidoscopica”. Questo l’obiettivo del Piano Regolatore progettato da Stefano Boeri Architetti in collaborazione con gli studi UNLAB e IND, denominato “Tirana 2030”. Ufficialmente approvato lo scorso 14 aprile dal Consiglio Nazionale albanese, in seguito all’approvazione del 26 dicembre 2016 da parte del Consiglio Comunale di Tirana, l’ambizioso progetto apre una fase nuova nel futuro della capitale albanese.
Il Piano comprende l’intera area metropolitana e prende in esame anche i collegamenti ferroviari con l’aeroporto e il porto di Durazzo, i trasporti e i servizi pubblici, le aree verdi e i corridoi ecologici, nuove aree di espansione controllata e la valorizzazione del patrimonio architettonico della città.
Tirana crescerà in intensità lungo i suoi tracciati storici (Boulevard Dëshmorët e Kombit, il secondo e il quarto anello, gli assi Tirana-Durazzo, le 5 aree di sviluppo) senza tuttavia occupare nuovo suolo agricolo o naturale, ma anzi moltiplicando servizi, spazi pubblici e aree verdi. Con la creazione di due anelli ciclabili, green e pedonali all’interno dell’area centrale, di una grande oasi naturale attorno al lago di Farka e delle nuove fasce verdi attorno ai corsi d’acqua, le superfici verdi nella città saranno infatti triplicate.
La realizzazione di 20 nuove scuole pubbliche, insieme alla nuova grande Piazza del Mondo che conclude a nord il Boulevard Dëshmorët e Kombit, permetteranno inoltre la creazione di una rete di nuove piazze urbane in cui implementare le attività culturali.
Il progetto di Boeri ridisegna anche la mobilità urbana – introducendo la “congestion charge” nelle aree centrali, incentivando il car sharing, favorendo un sistema di “bus dedicated lines” – ed extraurbana, con la linea veloce di collegamento tra il Boulevard e l’aeroporto e la razionalizzazione dei collegamenti con i centri esterni.
Un corridoio ecologico, dove incentivare la produzione di energia attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, contribuirà ad alimentare la città e il suo sviluppo.
Rispetto al piano vigente, il Piano Regolatore appena approvato ha ridotto di due terzi le previsioni di sviluppo demografico dell’area metropolitana e ha disegnato una metropoli verde, accessibile a tutti, che favorirà ovunque la pluralità delle funzioni insediate e il mix delle attività.