A Cersaie 2016, l'architettura di Manuel Aires Mateus

Manuel Aires Mateus, fondatore con il fratello Francisco dell’omonimo Studio di Architettura di Lisbona, sarà il protagonista della conferenza “l’Architettura di Aires Mateus”, per il ciclo “costruire abitare pensare” in programma il 28 settembre presso la Galleria dell'Architettura, nell’ambito fieristico di Cersaie 2016. L’architetto portoghese, classe 1963, presenterà i suoi progetti in un dialogo con il Professor Francesco Dal Co.

Secondo Manuel Aires Mateus l’architettura è l’arte della permanenza. Non deve resistere solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista concettuale che è ancora un altro ‘tempo’: la resistenza dell’idea è più lunga della resistenza fisica. Il concetto di tempo in architettura assume diversi significati: uno è la sua resistenza in quanto oggetto fisico che resiste alla sua vita; l’altro è che l’architettura è legata alla vita, non solo intesa come funzione e immagine, ma con l’idea di verità. L’architettura è un punto di vista preciso, prende una posizione perché non è indifferente alla vita. Tuttavia l’architettura deve saper resistere al cambiamento del suo uso, come gli edifici classici che sono molto flessibili dal punto di vista funzionale e tipologico. Questo è un rapporto con il tempo, l’architettura diventa un contenitore che supporta la vita: adattabile, diventa riconfigurabile nel tempo.

Tra le sue opere più significative la sede di EDP a Lisbona, la scuola di Vila Nova da Barquinha, il nuovo Polo Museale di Losanna, la Facoltà di Architettura e Design di Tournai in Belgio, il Centro delle Arti di Sines, l’installazione per la Biennale di Venezia del 2012 e numerose abitazioni in tutto il Portogallo. Di particolare rilievo il Museo del Faro sulla spiaggia di Santa Marta, a Cascais, vicino a Lisbona in Portogallo. L’opera segue due temi principali: la vita quotidiana del guardiano del faro e la storia del luogo. Oltre allo spazio dedicato al museo, il complesso del Farol Museu de Santa Marta comprende anche il faro originale del 1864 per il quale sono state utilizzate piastrelle di due colori sulle facciate e sul tetto: bianco ottico e blu oceano.

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