I vincitori 2020 de "La Ceramica e il Progetto" e "Ceramics of Italy Tile Competition"
Quest’anno si è svolta la 9° edizione del concorso La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura che premia le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane, aperto ad architetti e interior designers residenti in Italia. Accanto ad esso si è tenuta anche la 27° edizione del Ceramics of Italy Tile Competition, il concorso che premia le migliori realizzazioni architettoniche, sempre con l’utilizzo di ceramica italiana, nel Nord America. Entrambi premiano i migliori progetti di 3 categorie architettoniche - Commerciale, Residenziale, Istituzionale - e che hanno impiegato lo stesso materiale, ovvero la ceramica made in Italy.
Nella categoria Residenziale del concorso italiano è risultato vincitore il progetto “LSG” a Caserta, realizzato dall’architetto Giancarlo Covino dell’omonimo studio, che vede l’utilizzo di piastrelle di Ceramica Bardelli e Marazzi. Un progetto che punta su una composizione rigorosa senza alcuna sbavatura decorativa, dove il rivestimento ceramico del muro di cinta non solo segna il perimetro, ma trasferisce profondità e luce allo spazio verde dove è presente un’aiuola di erbe aromatiche; il tutto arricchito da una pavimentazione di gres porcellanato di grande formato che consente di sostare e godere del giardino e usufruire di una scala, anch’essa in ceramica.
Per il concorso nordamericano il vincitore è “M+B Residence Club de Golf La Herradura” in Messico, progetto che dialoga con la natura senza imitarla, curato dal progettista Mario Bolivar (Bolivar Arquitectos), con piastrelle Florim Ceramiche e Provenza.
Per il concorso italiano, vince il premio per la categoria Commerciale il progetto “Sushi Club” a Cesano Maderno di Maurizio Lai Architects che vede l’utilizzo di piastrelle delle aziende Ceramica Sant’Agostino e DSG Ceramiche-Decoratori Bassanesi. Uno spazio su due piani, capace di produrre un effetto di profondità reale, al centro del quale un’installazione luminosa si estende per la quasi totale altezza del locale, realizzando così una sorta di elemento di congiunzione e di orientamento. Alla ceramica viene affidato un ruolo centrale, sul piano compositivo, non solo per l’efficacia delle prestazioni, ma soprattutto per la presenza di un maxi-formato, dove l’effetto legno risponde in modo coerente alla luminosità diffusa.
Sempre nella categoria Commerciale, per il Tile Competition, vince “Garden City Shopping Centre” in Canada, progettato da Ruscio Studio con piastrelle delle aziende Alfalux e Casalgrande Padana. Ruscio Studio ha utilizzato al meglio la capacità del linguaggio compositivo della ceramica italiana sui grandi spazi, evitando l’effetto di omologazione.
Nella categoria Istituzionale vince il premio per il concorso italiano il “Nuovo polo informatico e centro servizi Università degli Studi Milano” dello studio Isolarchitetti, che ha utilizzato piastrelle di Casalgrande Padana. Un grande spazio urbano aperto alla città, intervenendo in un isolato che per molti anni era rimasto come una sorta di “residuo” misterioso. Importante l’utilizzo di piastrelle in gres, capaci di riprodurre le superfici, le venature e i cromatismi del materiale naturale, ma anche per quanto riguarda il rapporto con il verde intorno, con una facciata ventilata in ceramica montata su struttura metallica.
Per il concorso nordamericano risulta vincitore Istituzionale il progetto “NYC Healthcare Clinic” di New York, curato da Brooke Horan del noto studio newyorkese Perkins and Will che vede l’utilizzo di materiali ceramici di Laminam e Saime. Una struttura sanitaria, di grande qualità compositiva e soprattutto capace di esprimere un sentimento di attesa tranquilla.
La Giuria de La Ceramica e il Progetto 2020 ha deciso di conferire anche 5 Menzioni, 2 nelle categorie Residenziale e Commerciale e una nella categoria Istituzionale.
Per quest’ultima categoria la menzione è andata allo studio FAD Fucine Architettura Design per il progetto “Promenade Tiburtina” nel quale sono state utilizzate piastrelle di Marazzi. Prima menzione nella categoria Residenziale a “Geneva Villa” dello studio JM Architecture che ha utilizzato piastrelle di Laminam e Casalgrande Padana.
Seconda menzione Residenziale a “Ben_NY” di Montinaro Cesare architect & design, con l’uso di lastre ceramiche di Laminam.
Per la categoria Commerciale, menzione d’onore al progetto “Nuova Sede A Due” realizzato dallo studio Iotti+Pavarani Architetti con la scelta di piastrelle Monocibec e Casalgrande Padana. Seconda menzione Commerciale a “Un diavolo per capello Hair Salon” di Studio Svetti Architetture con l’utilizzo di piastrelle di Novabell Ceramiche Italiane.