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Iuav e Ater, accordo valorizzazione appartamenti sfitti nel centro Venezia

L’Università Iuav di Venezia e l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Venezia (ATER Venezia) hanno siglato un accordo senza precedenti nel campo della valorizzazione dell’edilizia residenziale pubblica.

Il progetto, voluto e condiviso dal rettore Benno Albrecht e dal presidente Fabio Nordio, mira a trasformare un numero considerevole di appartamenti sfitti in risorse preziose per la comunità intervenendo nel più ampio progetto della Venezia Città Campus: una città che rinasce e si reinventa come un centro di sapere e di eccellenza capace di attrarre, formare e trattenere giovani talenti con conoscenze avanzate, attraverso la qualità dell’offerta formativa e della ricerca, ma anche dei servizi correlati nel contesto di una comunità inclusiva, moderna e sostenibile.

Sono più di 200 gli appartamenti di proprietà di ATER collocati nel centro storico veneziano, non vincolati alle assegnazioni mediante graduatorie, in quanto non sono soggetti alla disciplina dell’Edilizia Residenziale Pubblica. L’iniziativa mette insieme gli obiettivi strategici di Iuav e ATER: riqualificare e valorizzare questo importante patrimonio e al contempo promuovere la residenzialità degli studenti, dei docenti e ricercatori, del personale tecnico-amministrativo dell’Iuav, ma anche di altre categorie di impiegati pubblici che prestano servizio nel centro storico veneziano, come gli operatori nel settore della sanità, della pubblica sicurezza, del sociale, rispettando la peculiarità del contesto urbano di Venezia.

La proposta ha già ottenuto il semaforo verde da parte degli organi decisionali, il Senato accademico di Iuav e i Consigli d’amministrazione di Iuav e ATER. L’iniziativa partirà da uno studio scientifico multidisciplinare, coordinato da Iuav, che elaborerà una proposta concreta e una valutazione degli effetti a medio e lungo termine di questo progetto di housing esteso a livello urbano che coinvolge il patrimonio immobiliare dell’ATER, prevedendo anche la realizzazione di campioni sperimentali a partire da un gruppo pilota di immobili.

“È un progetto senza precedenti, sicuramente uno dei più estesi nel campo della riqualificazione e della valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica - ha dichiarato Benno Albrecht, rettore dell’Università Iuav di Venezia. - La collaborazione con ATER permetterà da subito una mappatura dettagliata degli immobili, effettuata da un team di ricercatori Iuav altamente qualificati, e l’elaborazione di un piano operativo a breve e lungo termine che ci permetterà di mettere in cantiere quanto prima il progetto. Sappiamo che le condizioni attuali tendono a scoraggiare i lavoratori a stabilirsi a Venezia: con questa iniziativa, che rientra nelle finalità istituzionali dei nostri due enti, vogliamo invertire la tendenza, riuscendo così trattenere finalmente le professionalità pubbliche qualificate all’interno della città lagunare”.

“Oggi aggiungiamo un altro fondamentale tassello a quel processo di sinergia istituzionale iniziato più di un anno fa con la questura di Venezia”, incalza a sua volta, il Presidente di Ater, Fabio Nordio. “Siamo convinti che solo attraverso la stretta collaborazione e l’impegno congiunto dei principali attori di questa città meravigliosa riusciremo a dare una risposta efficace alla riqualificazione del nostro inestimabile patrimonio immobiliare del centro storico veneziano”.
 

Modello di Venezia nel 1961, esposto alla mostra "Italia Nostra difende Venezia: errori, problemi, prospettive dell'urbanistica veneziana", Palazzo Ducale 1961, responsabile scientifica Egle Renata Trincanato; oggi in Sala Colonna nella sede dell'Università Iuav di Venezia ai Tolentini

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