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La 40° edizione di Cersaie sfiora i 100 mila visitatori

Il 40° Cersaie, concluso il 29 settembre a Bologna, ha accolto 99.319 operatori (+8,8% sul 2022), di cui oltre 47mila provenienti dall’estero.

La 40ª edizione di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno che si è svolta a BolognaFiere dal 25 al 29 settembre, ha risposto alle migliori attese delle imprese che hanno investito in fiera per creare una vetrina internazionale unica al mondo e presentare ai propri clienti le più recenti innovazioni di prodotto all'interno di stand dal grande impatto visivo ed emozionale.

Nei quindici padiglioni del quartiere fieristico di Bologna interamente occupati - pari a 145.000 metri quadrati di superficie complessiva - hanno esposto 633 aziende, di cui 354 del comparto piastrelle di ceramica, 96 dell'arredobagno, 183 appartenenti ai settori della posa, delle materie prime, delle nuove superfici, delle attività di servizio. Una rassegna dalla forte connotazione internazionale, confermata dai 245 espositori esteri - pari al 39% del totale - e dai 27 paesi rappresentati. 

Cersaie 2023 ha registrato nelle cinque giornate di fiera 99.319 presenze, con una crescita dell'8,8% rispetto all'edizione dello scorso anno. Un valore in costante progressione dai 62.934 ingressi del 2021 e dai 91.269 dello scorso anno. Si avvicinano, quindi, i livelli del 2019, quando si era raggiunta quota 112.340. Le presenze dall'estero in questa 40° edizione sono state 47.634, ovvero 48% del totale, mentre i visitatori italiani sono stati 51.685. I giornalisti hanno fatto registrare 811 presenze totali, di cui 396 estere. 

"Sebbene la situazione di mercato non sia delle migliori, la grande attrattività di Cersaie ha consentito alle aziende espositrici di valorizzare al meglio gli investimenti fatti, confermando la propria importanza nazionale ed internazionale presso i distributori, gli architetti, i posatori, gli operatori del real estate - dichiara Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica -. La ceramica italiana continua ad essere apprezzata sui mercati internazionali grazie alle caratteristiche intrinseche, quali salubrità, igienicità, durevolezza e sostenibilità. Il percorso espositivo 'Route 40' ha raccontato le principali innovazioni di prodotto che hanno contribuito a rendere la ceramica e l'arredobagno italiani fiori all'occhiello del made in Italy nel mondo.  La transizione energetica che abbiamo avviato non deve essere vanificata dal perverso meccanismo dell'ETS, che richiede urgenti interventi a livello europeo, come abbiamo avuto modo di rappresentare ai diversi esponenti politici e delle istituzioni che sono venuti a visitarci in fiera". 

Emilio Mussini, Vicepresidente di Confindustria Ceramica alla guida delle Attività Promozionali e Fiere, ha così sintetizzato l'ampio programma di eventi che ha caratterizzato questa edizione di Cersaie.

"Sono stati oltre 2.000 i partecipanti ai cinque incontri del programma 'costruire, abitare, pensare'; 18 i Cafè della stampa tenutisi sia in presenza che in diretta streaming nei cinque giorni di fiera; grande è stato l'interesse e l'afflusso registrato alla Città della Posa. Oltre 250 operatori provenienti da Europa, Nord America e area del Golfo hanno composto la delegazione del Cersaie Business, resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed ICE Agenzia".

La prossima edizione di Cersaie si terrà a Bologna dal 23 al 27 settembre 2024.

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