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Le icone del design australiano reinterpretate in tulipier americano

Otto tra i più noti designer australiani - Anne-Claire Petre, Adam Goodrum, Adam Markowitz, Coco Reynolds, Dowel Jones, Jon Goulder, Ross Gardam e Tom Skeehan - hanno accettato la sfida di AHEC (American Hardwood Export Council) di sostituire il legno che usano normalmente per i loro progetti, con il tulipier americano. 

Adam Goodrum ha scelto di ricreare la sua iconica sedia Molloy, un robusto pezzo di legno composto da 8 elementi che si intrecciano perfettamente insieme. "I componenti della sedia Molloy sono accentuati dalle direzioni contrastanti della grana quando si incontrano per diventarne una sola", dice Adam a proposito del design. "La variazione di colore nel tulipier offre un'ulteriore opportunità per enfatizzare i diversi elementi ", aggiunge.

Allo stesso modo, Ross Gardam ha scoperto che sostituendo la quercia americana del suo classico "Oak Pendant" con il tulipier, le caratteristiche del design che erano secondarie nel prodotto originale, sono state enfatizzate. La struttura a grana del tulipier americano accentua le giunzioni e questo, combinato con la grana del legno, ha creato un pezzo più visivamente sorprendente.

La cosiddetta “Glissando Credenza” in noce americano di John Goulder, in mostra permanente alla National Gallery of Australia, ha assunto un "look e un significato completamente nuovi" grazie al tulipier, diventando "dimostrazione di una produzione e di una filosofia di arredamento rispettosi dell'ambiente”.

E ancora, i toni molto chiari e la delicata venatura del tulipier contribuiscono ulteriormente ad esprimere la sottile curvatura e il minimalismo semplice di The Flea Chair di Adam Markowitz.

"Esplorando la diversità nella scelta dei materiali per la collezione il “Simon Says Low Stool” – spiega poi il duo creativo Dowel Jones - è stato re-immaginato in tulipier americano. Famoso per la sua leggerezza, resistenza e capacità di contenere le macchie, questo materiale naturale è anche una tela perfetta per l'applicazione del colore.”

Segue il set di prodotti Dome Hooks, in genere realizzati in noce o quercia americane, in cui “l'utilizzo del tulipier vuole dimostrare la sua versatilità e lavorabilità”, mentre per la collezione Hoshi il tulipier, a detta del designer, pare aver cambiato il carattere stesso della sedia. Anne-Claire Petre reinterpreta invece il suo cult Emi riflettendo sull’utilizzo del tulipier dal punto di vista della sostenibilità ambientale, in quanto materiale particolarmente eco-friendly

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