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Mohawk Industries: 9,5 miliardi nel 2017

I risultati 2017 di Mohawk Industries (Calhoun, Georgia) hanno nuovamente superato le attese, consentendo al gigante statunitense del flooring di battere, ancora una volta, i record dell’anno precedente.

I ricavi sono cresciuti del 5,9% a 9,5 miliardi di dollari (erano stati 8 miliardi nel 2015 e 9 nel 2016). Superiore l’incremento percentuale delle marginalità. L’Ebitda è salito a 1.859 milioni di dollari (+8,6% sui 1.711 milioni del 2016), pari al 19,6% dei ricavi, in miglioramento rispetto al 2016; in crescita del 9% anche il risultato operativo, 1.416 milioni di dollari, pari al 15% del fatturato; l’utile netto (escluse ristrutturazioni, acquisizioni e altri oneri) è passato da 940 a 1.019 milioni di dollari (+8,4%).

A livello geografico, il 63% del fatturato è stato realizzato negli Stati Uniti, il 25% in Europa, il 3% in Russia e l’8% sugli altri mercati internazionali. 

Ottimi i risultati della divisione Global Ceramics (marchi American Olean, Dal-Tile, Emilgroup, KAI, Kerama Marazzi, Marazzi, Ragno e Ceramica Marconi, con stabilimenti in USA, Messico, Italia, Spagna, Bulgaria, Polonia e Russia): le vendite sono salite dai 3.175 milioni di dollari del 2016 a 3.405 milioni (+7% e con un’incidenza del 36% sui ricavi totali), mentre l’utile operativo è stato di 545 milioni di dollari (pari al 16% dei ricavi), in crescita del 13,3% sui 481 milioni del 2016. Numeri che rafforzano il primato della multinazionale americana quale maggiore produttore e distributore mondiale di piastrelle ceramiche, con un posizionamento di market leader in Nord America, Europa occidentale ed orientale e Russia.

Positivi anche i risultati del primo trimestre 2018. Le vendite sono cresciute del 12% (+8% a tassi di cambio costanti) rispetto al 1° trimestre 2017 e l’utile operativo si è portato a circa il 13%, in lieve flessione sui primi tre mesi del 2017 a causa di costi di avviamento, inflazione e di un diverso mix di prodotti.

Illustrando i risultati al mercato e agli azionisti, Jeffrey S. Lorberbaum (nella foto) Presidente e CEO della multinazionale americana, ha ribadito come il merito dei risultati vada alla solida organizzazione e alle strategie a lungo termine degli ultimi 5 anni e sostenute con investimenti pari a 6,6 miliardi di dollari.

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