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Presentato il masterplan per l'area Expo di Milano

Lo scorso 11 maggio è stato presentato il masterplan Experia, il piano di rigenerazione urbana di 480.000 mq dell’area Expo di Milano proposto dal consorzio Vitali – Condotte – STAM che ha coinvolto HOK e Progetto CMR come Lead Architects, affiancati da un nutrito gruppo di consulenti provenienti da diversi settori: Ambiente Italia, IBM, KCity, MIC Mobility in Chain, Politecnico di Milano, SD Partners e Siemens.

Come illustrato durante la presentazione dall’arch. Massimo Roj, AD di Progetto CMR, Experia é un progetto di riqualificazione urbana sostenibile che intende implementare lo sviluppo di un paesaggio urbano concepito per e con la gente e la comunità che lo andrà ad animare.

Dal punto di vista morfologico, il progetto mantiene il principio della griglia modulare e i due assi principali del Cardo e del Decumano. Il Decumano si trasforma in una promenade - destinata al trasporto pubblico e alla circolazione pedonale - che permette di vivere a pieno il Park Experience, il parco lineare di oltre 440.000 mq che si sviluppa e attraversa l’intero masterplan, in un originale disegno che ricorda un codice a barre.

L’equilibrio tra spazi aperti e costruito è modulato con l’intento di raggiungere gli obiettivi sostenibili della triple bottom line: le volumetrie proposte garantiscono la sostenibilità economica, la varietà di funzioni favorisce la sostenibilità sociale e le tipologie edilizie minimizzano il consumo di suolo e dunque incentivano la sostenibilità ambientale.

Il Progetto Experia si articola principalmente in tre distretti: il Technology District a Ovest, dedicato a uffici, laboratori, e start up; il Research District, dedicato ai settori dell’agricoltura urbana, della farmacia e dell’analisi dei dati, lInnovation District, ad est, dedicato alle aziende della finanza, della moda e del design.

Ogni distretto presenta una torre Landmark che contribuisce a creare un nuovo attraente sky-line nella realtà metropolitana di Milano. I nuovi edifici dialogano in maniera armonica ed integrata con quanto mantenuto dell’Expo 2015 (in primis, il Padiglione Zero e l’Albero della Vita), a cui vengono destinate nuove funzioni. 

L’insediamento è caratterizzato da un elevato livello di efficienza energetica, assicurando una copertura di circa il 75% del fabbisogno totale per climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria ed illuminazione artificiale. Anche le strategie per la mobilità sono mirate al contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti, incentivando l’utilizzo del trasporto pubblico e condiviso.

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