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Rivive il Teatro Carani di Sassuolo: imprenditori del distretto ceramico a sostegno dell'iniziativa

A conclusione di un processo iniziato nei primi mesi del 2018, una cordata di cittadini e imprenditori del comparto ceramico sassolese, capitanata da Luca Mussini, presidente del noto gruppo ceramico Atlas Concorde, ha formalizzato l’impegno per l’acquisto del Cinema Teatro Carani di Sassuolo, fuori uso da ormai quattro anni a causa del cedimento di un controsoffito. L’acquisto, cui seguirà la completa ristrutturazione dell’immobile e delle dotazioni, è finalizzato esclusivamente alla successiva donazione al Comune, a beneficio di tutta la cittadinanza, per la promozione delle attività culturali e di pubblico spettacolo della cittadina, conosciuta a livello internazionale come fulcro italiano della piastrella made in Italy e della tecnologia per la produzione di ceramica. 

I promotori dell’iniziativa stanno coinvolgendo altri privati, aziende ed Enti per partecipare ad una Fondazione che sarà appositamente costituita per il completamento dell’operazione e che raccoglierà le somme necessarie. L’iniziativa, definita con i vertici del Comune, prevede comunque la completa copertura finanziaria da parte dei promotori: il Comune non dovrà sostenere alcun costo, né per l’acquisto, né per la ristrutturazione, ma dovrà contribuire alla gestione del Teatro, che manterrà peraltro l’attuale denominazione, e che sarà affidato in concessione alla Fondazione per i primi 9 anni.

Il passaggio formale avverrà ad inizio anno, e pertanto l’obiettivo è far sì che il Teatro Carani, rinnovato, riapra i battenti nell’autunno del 2021.

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