Manifattura Tabacchi Firenze: al via i lavori del nuovo nido per l’infanzia in legno
La struttura all’avanguardia, interamente realizzata in legno e immersa nel verde, accoglierà fino a 100 bambini entro l’estate 2024.
È stata ufficialmente posata la prima pietra del nuovo asilo nido che sorgerà accanto al complesso Manifattura Tabacchi di Firenze entro l’estate 2024, mettendo a disposizione della collettività uno spazio sostenibile e all’avanguardia. A progettarlo, lo studio romano Aut Aut Architettura, specializzato in opere improntate alla sostenibilità e in architetture per l'infanzia per le quali nel 2020 ha ottenuto anche il riconoscimento di "Giovane Talento dell'architettura Italiana" conferito dal Consiglio Nazionale degli Architetti. Per la creazione degli spazi verdi nelle corti e nel giardino dell’asilo, i progettisti hanno collaborato con Antonio Perazzi, architetto di fama internazionale che ha firmato il progetto paesaggistico dell’intera Manifattura Tabacchi.
Per la costruzione dell’asilo comunale, che accoglierà fino a 100 bambini, è previsto un investimento di 5 milioni di euro, dei 15 milioni stanziati complessivamente per opere di urbanizzazione secondaria da Manifattura Tabacchi Spa, joint venture costituita da Aermont Capital e da CDP Real Asset (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) impegnata nella riqualificazione del complesso immobiliare. La somma consentirà la costruzione di una struttura con i più alti standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Esteso su una superficie complessiva di circa 2.600 metri quadri, il nuovo nido sarà interamente realizzato in legno e offrirà ambienti sicuri, flessibili, luminosi e immersi nel verde.
Gli spazi
In accordo con la Direzione Istruzione del Comune di Firenze, l’architettura si ispira all’approccio didattico del pedagogista Loris Malaguzzi, che ha definito lo spazio come “terzo educatore”: la struttura sarà caratterizzata da ambienti flessibili, dall’utilizzo di materiali naturali - in particolare il legno -, da un attento uso del colore negli arredi e dalla presenza centrale di due corti verdi attorno alle quali si distribuiscono gli ambienti, con l’obiettivo di dare vita a un ambiente confortevole, interattivo e sicuro per i bambini, che potranno giocare e imparare a stretto contatto con la natura.
Concepito come una agorà diffusa, l’edificio si compone di due nidi speculari che comprendono ciascuno tre aule e tre atelier didattici, sale per la nanna e una cucina condivisa: tutti gli spazi si affacciano su aree verdi che includono, oltre al giardino, anche orti didattici, alberi da frutto, una stazione di compostaggio e tavoli per laboratori all’aperto. Un ruolo centrale è svolto dai tre atelier, aule-laboratorio progettate per accompagnare gli alunni in attività di scoperta, ricerca e invenzione: l’atelier dedicato alla motricità, che si estende in uno spazio esterno coperto nella corte, l’atelier narrativa e l’atelier dedicato alle attività espressive come la pittura.
Il rapporto tra interno ed esterno è fluido, grazie alle ampie vetrate e ai lucernari che permettono alla luce naturale di illuminare ogni ambiente. In centro al nuovo edificio è presente il grande atrio che collega le due ali della scuola, immaginato come spazio polifunzionale: destinato a dare il benvenuto ai piccoli allievi, potrà essere utilizzato negli orari di chiusura del nido anche come Civic-center a disposizione della comunità locale, contribuendo a promuovere momenti di interazione e di scambio all’interno di Manifattura.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova fermata della tramvia a servizio del quartiere e la creazione di un parcheggio a raso alberato, di circa 16 posti auto, che aiuterà a migliorare la dotazione di sosta pubblica dell’area.
La sostenibilità
Il nido di Manifattura Tabacchi sarà realizzato seguendo i più elevati standard di sostenibilità ambientale stabiliti dalla certificazione LEED Platinum, protocollo internazionale che valuta le prestazioni energetiche degli edifici promuovendo la diffusione di costruzioni “verdi”. La scuola sarà costruita esclusivamente con materie prime ecosostenibili e certificate, di provenienza locale, con elevato contenuto di materiali riciclati. In particolare, saranno impiegati circa 430 metri cubi di legname proveniente da foreste certificate e rinnovabili, in grado di assorbire le emissioni di CO2 equivalenti a 430 auto per anno. Il progetto strutturale, firmato dallo studio Dedalegno, mira inoltre a ottimizzare i tempi di montaggio grazie all’uso di prefabbricati in legno che inoltre garantiscono elevata efficienza energetica e duttilità sismica. Saranno installati impianti di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione a elevate prestazioni, sfruttando anche l’energia rinnovabile prodotta in loco dall'impianto fotovoltaico presente sulla copertura; un sistema di recupero e riutilizzo dell'acqua piovana e l’uso di apparecchiature a basso consumo permetteranno una riduzione del consumo idrico interno di oltre il 50%. La sostenibilità sarà garantita infine da una gestione responsabile del verde, che privilegia la scelta di specie a ridotta manutenzione e consumo idrico, dall’ottimizzazione della luce naturale e dalla massimizzazione degli spazi aperti.