Gianfranco Ferré Home e l'uso creativo del vetro
L’estetica metropolitana tipica del brand si ritrova negli elementi in metallo dalle linee industrial, abbinati a forme organiche e tessuti soft per aggiungere profondità e senso di ospitalità. La palette cromatica neutra, quasi impalpabile, rende l’insieme sofisticato e versatile, con delicate sfumature di grigio, bianco e legno ravvivate dal verde, in un tono acido ma profondo, con una saturazione non troppo intensa.
A vivacizzare la collezione troviamo sedute scultoree dal fascino retrò, tra cui spiccano il divano Haaga e la poltrona Brygge, caratterizzate da un design contemporaneo e da linee fluide. Come opere d’arte moderna che rispondono creativamente al desiderio di relax, le sedute sono caratterizzata da forme che richiamano le dita di una mano, pronta ad accogliere e a cullare. Originali e sofisticate, anche le poltrone Kamppi e la chaise longue Islington riflettono lo stesso mood vintage e industrial, esaltato in questo caso dai profili con finitura cromo, che si inseriscono armoniosamente negli spazi aggiungendo un’aura di modernità e comfort. La morbidezza e l’importanza delle sedute crea un suggestivo contrasto con la semplicità degli arredi in stile Japandi, realizzati in noce canaletto e contraddistinti da linee minimaliste. Emblematico per la sua estetica semplice e accogliente il divano Kaunas, composto da moduli lineari e componibili, rialzati da terra grazie a piedini in legno massello noce canaletto.
All’interno della collezione, l’uso creativo del vetro introduce il tema della presenza e dell’assenza, valorizzando ulteriormente l’equilibrio tra rigore e morbidezza che caratterizza l’intera proposta. Esemplificativi in questo senso i tavolini Havnen, caratterizzati da piano in vetro opacizzato e base cilindrica con rivestimento in pelle e i tavolini Veil, composti da lastre di vetro verticali unite tra loro dalla presenza di bottoni.