La rinascita di Cantù Arena: un progetto MMA Projects

Lo studio di architettura MMA Projects, ha realizzato in collaborazione con studi nazionali e internazionali, il progetto della nuova “Cantù Arena” pensata per essere un simbolo di rinascita e modernità, punto di riferimento per la città di Cantù e per l’intera area lombarda.
Situata a breve distanza dal centro cittadino e direttamente connessa alle principali arterie viarie e al vicino centro commerciale, la struttura si sviluppa su un’area complessiva di 27.910 mq. Questo nuovo complesso sportivo e multifunzionale è stato ideato per soddisfare le esigenze di una comunità dinamica, offrendo un luogo dove sport, intrattenimento e cultura si fondono.
Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di architettura contemporanea applicata a uno spazio polifunzionale. Con una capienza prevista di oltre 5.200 posti a sedere e un campo di allenamento complementare, l’Arena mira a valorizzare il territorio, mettendo a disposizione della comunità un’ampia varietà di servizi e a promuovere lo sport tra i cittadini di Cantù̀ e i Comuni limitrofi. L’Arena diventerà infatti un punto di incontro, aggregazione e riferimento sociale. Il progetto vuole inoltre ridare alla Pallacanestro Cantù e ai tifosi canturini un impianto all’altezza della propria storia.
L’Arena prevede l’implementazione di differenti scenari in direzione di una sempre più spiccata polifunzionalità dell’impianto. Potrà infatti ospitare, oltre alle partite di basket, convention, spettacoli, fiere, concerti, molteplici eventi sportivi indoor, attività sociali di ogni genere e, grazie alle ultime modifiche, una pista del ghiaccio.
Dalla piramide all’ottagono
Il nuovo impianto sportivo sorgerà nel sito che, nei primi anni '90, ospitò il cantiere del PalaBabele, una delle opere incompiute più emblematiche d’Italia, progettata dall’architetto Vittorio Gregotti. La struttura, che era concepita come una piramide con una capienza prevista di 7.300 spettatori, vide i lavori interrotti nel 1993 a causa dell’aumento dei costi e fu definitivamente demolita nel luglio 2010. Successivamente, tra il 2010 e il 2012, la società bresciana Turra Costruzioni avviò la realizzazione di un nuovo palasport da 7.000 posti, soprannominato PalaTurra.
Le difficoltà economiche causarono l’abbandono del progetto, lasciando in stato di degrado alcune parti in cemento armato.
Questi resti, inutilizzati per oltre un decennio, sono stati demoliti e frantumati nella primavera del 2024, con l’obiettivo di recuperare i materiali per la costruzione della nuova struttura, dando loro nuovo valore e nuova dignità.
Design Architettonico
Caratterizzato da un design ispirato alla geometria dell’ottagono, una forma ricca di simbolismo che richiama forza, rinascita e perfezione, il corpo principale dell’Arena, oltre a offrire solidità e versatilità, crea un equilibrio estetico tra tradizione e modernità.
Questa scelta progettuale non è casuale: l’ottagono è una forma storicamente utilizzata nell’architettura per rappresentare l’eternità, come nei battisteri medievali, e inoltre offre vantaggi strutturali significativi, permettendo una distribuzione uniforme dei carichi e una maggiore efficienza negli spazi interni. La struttura è stata concepita per integrarsi armoniosamente con il paesaggio urbano circostante, riducendo l’impatto visivo attraverso una facciata in vetro che riflette di giorno il contesto esterno, mentre di sera, grazie all'illuminazione interna, crea un effetto di trasparenza.
Materiali Utilizzati
L’uso dei materiali è stato attentamente studiato per garantire funzionalità, sostenibilità ed estetica. Grande attenzione è stata posta nella volontà di contenere l'impronta di carbonio complessiva prediligendo materiali facilmente riciclabili, valorizzando i principi della circolarità dell'economia e dove possibile utilizzandone di riciclati, come quelli provenienti dalla demolizione progettata delle strutture in cemento armato del vecchio edificio. Questa operazione ha consentito di ottenere materiale riutilizzabile per i riempimenti e i livellamenti dei piani di imposta della costruzione riducendo così a zero la necessità di nuovi materiali e il consumo energetico legato alla loro produzione e trasporto.
Facciata Corpo Hospitality
La facciata esterna sarà realizzata con pannelli di alluminio composito, scelti per la loro leggerezza, resistenza agli agenti atmosferici, performance termo-acustiche e possibilità di personalizzazione cromatica. Un esempio è il corpo hospitality, addossato al volume centrale dell’Arena, caratterizzato dall’ alternanza di superfici opache e lucide, che creano un gioco di luce che cambia durante il giorno, conferendo così dinamismo all’edificio.
Facciata Cinetica
La facciata cinetica progettata dalla società Denvelops per la Nuova Arena di Cantù rappresenta un’interessante integrazione tra design, sostenibilità ed efficienza energetica. Questa facciata è composta da “texTILES” ibridi, pannelli modulari che si muovono e si adattano alle condizioni ambientali, come il vento e la luce solare. Questi elementi modulari non solo sono personalizzabili nei materiali e nel design, ma sono anche progettati per reagire in modo dinamico ai cambiamenti climatici, conferendo alla facciata un aspetto vivo ed interattivo.
Struttura e Copertura
La scelta dell’acciaio come materiale principale per la struttura è stata fondamentale per ottenere una copertura larga e senza supporti visivi invasivi. Per le strutture portanti si è scelto un mix di calcestruzzo armato e acciaio strutturale, materiali che garantiscono stabilità, durabilità e resistenza sismica.
La copertura, invece, è realizzata con un sistema di pannelli sandwich in acciaio zincato verniciato e materiale termo resistente, dotati di membrana fonoassorbente, un materiale innovativo che combina leggerezza, trasparenza, isolamento termico e resistenza al fuoco.
Questo sistema garantisce un elevato livello di sostenibilità energetica abbinata a prestazioni fisico-meccaniche elevate e ad una flessibilità di utilizzo ottimale. In copertura è stato pensato un abbinamento con un sistema fotovoltaico da 190 kwp.
Le travi di copertura, che superano i 66 metri di lunghezza, sono un elemento chiave per garantire visibilità ottimale da tutte le angolazioni. L'acciaio è anche un materiale che consente una notevole resistenza, riducendo al minimo il peso della struttura e permettendo di ampliare lo spazio fruibile, sia per gli spettatori che per gli atleti.
Per i pavimenti delle aree comuni e del campo di gioco sono stati scelti materiali come il parquet tecnico in legno per garantire alte prestazioni sportive, e il grès porcellanato nelle aree ad alto traffico per la sua resistenza e facilità di manutenzione.
Sostenibilità ed Integrazione Ambientale
La progettazione ha integrato soluzioni eco-compatibili per ridurre l’impatto ambientale. La struttura è infatti dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita, sistemi di riciclo delle acque meteoriche che verranno conservate e poi utilizzate per l’irrigazione degli spazi verdi circostanti. Come abbiamo precedentemente detto, tutti i materiali sono riciclati e riciclabili durante la costruzione, con il fine di ridurre l’impronta di carbonio complessiva.
Client: M Partners Sas
Consultants: Mens. Teknolab & Design, Schinetti G.,Redaelli & Associati, Studio Luoni, Studio Gerosa, ASM Global.
Site Area: 27.910 sqm
Gros Floor Area: 16.990 sqm