Circula: il design circolare di Tomek Rygalik
Circula del designer polacco Tomek Rygalik è una panchina pensata per offrire uno spazio simbolico, funzionale e di dialogo e favorire così le interazioni sociali dirette. “Gli esseri umani sono creature sociali. Un’affermazione che racchiude sia il problema sia la soluzione della crisi attuale” racconta Tomek Rygalik.
“Gli esseri umani non sono destinati a essere specie isolate: siamo animali sociali. Oggi si parla di distanziamento. Ci sarà un momento dedicato al recupero sia fisico sia relazionale di tutto questo”.
Progetto inizialmente commissionato per stimolare le interazioni sociali fra i ragazzi nelle scuole, Circula diventa oggi un progetto per la comunità che porta avanti una sintesi valoriale importante: responsabilità, etica e sostenibilità del design. Su questi valori si fonda ECO Solidarity, il programma promosso dallo Studio Rygalik in collaborazione con il Polish Cultural Institute di New York che ha portato allo sviluppo del progetto Circula
Se lo scopo principale di Circula è incoraggiare il dialogo e favorire le relazioni, non poteva esserci forma migliore del cerchio. Una figura geometrica perfetta, senza un principio e una fine. Un simbolo universale di equilibrio e armonia, che connette in modo naturale le persone. Il cerchio, infatti, annulla ogni gerarchia e divisione. Mettersi in cerchio permette di guardarsi tutti negli occhi, di esprimersi e conoscersi meglio. Rende più aperti verso l’altro e favorisce l’inclusività. Stimola la condivisione e il flusso creativo. Per questo Circula è anche un luogo ideale per informali riunioni e brainstorming.
I materiali
Circolare di nome e di fatto, Circula è la sintesi stilistica e concettuale della circolarità del design. Realizzata con materiali sostenibili e resistenti, la panchina è studiata per recuperare, reintegrare e durare. Legno di abete rosso o di pino, plastica riciclata, acciaio fosfatato sono i materiali selezionati per le tre differenti versioni. Il legno proviene da foreste gestite in modo responsabile, certificate FSC o PEFC. La plastica è ricavata al 100% da packaging riciclato ed è stata sviluppata in collaborazione con Boomplastic, azienda che ha fatto del riciclo dei materiali plastici la sua missione. Il risultato visivo e tattile di questa versione è la valorizzazione del materiale di scarto: preservare la trasparenza del composto base per mettere in evidenza i trucioli in sospensione, volutamente grezzi e molto variopinti.
Il concetto di circolarità è esteso anche all’aspetto sociale. Per ogni pezzo acquistato, un altro è donato dall’azienda a un ente, associazione o fondazione che ne faccia richiesta per scopi sociali o benefici. E, se l’acquirente non fosse più interessato alla panchina, sarà l’azienda stessa a riprenderla per metterla di nuovo in circolo attraverso la propria rete. Per continuare a stare insieme nel rispetto dell’ambiente.
Il progetto non si esaurisce qui ma prosegue con sviluppi etici inediti. “Il nostro obiettivo adesso è quello di implementare il progetto per raggiungere un più ampio pubblico con il fine di sviluppare una rete di collaborazione e solidarietà veicolata dal nostro progetto” racconta Tomek Rygalik.
La complessità di un cerchio
La seduta di Circula è composta da tre moduli a incastro, bloccati tra loro attraverso un sistema di fissaggio integrato e nascosto. Il sedile è sorretto da tre gambe, predisposte per essere ancorate a terra in caso di necessità. I tre appoggi garantiscono completa stabilità anche su piani non perfettamente livellati. Circula al momento è disponibile in una dimensione standard del diametro di 1900 mm per una capienza da 2 a 6 persone. Oltre a un’ampia gamma di colori e materiali, Circula offre anche la possibilità di sviluppo di personalizzazioni esclusive del progetto.
Photo credit: Studio Rygalik, Agnieszka Kula