Finiture preziose vestono le lampade Oluce
Focus sulle finiture preziose per l’illuminotecnica d’autore proposta da Oluce. Sam Hecht disegna per il brand “Semplice”, una lampada da tavolo composta da un'unica campana in vetro soffiato, contemporaneamente diffusore e base del progetto. L'estremità inferiore si poggia infatti direttamente sul piano, mentre la parte superiore della campana è rivestita internamente da una calotta metallica che accoglie il bulbo luminoso. Accurate sono le lavorazioni galvaniche della testa, il dimmer rotativo posizionato all'apice della lampada e i cavi in treccia metallica.
"Lys" è invece una famiglia di lampade da terra e a sospensione disegnata da Daniele Ruzza e Silvana Angeletti, il cui tratto comune risulta la particolare testa luminosa a forma di campanula. Il modello a sospensione è stato realizzato con tecnologia led, mentre nella versione da terra Lys è disponibile sia con lampada alogena che in versione led. A distinguere le due varianti, un disco di metacrilato chiude la testa luminosa nel modello a led disegnando un cerchio di luce.
Alla sua prima collaborazione con l'azienda, Jörg Boner disegna la lampada a sospensione "Empty": la calotta esterna, dalla linea classica, liscia e arrotondata, contiene come un guscio una seconda calotta composta da una serie di fasce in alluminio, piegato e lavorato al laser, che si dispiegano come un ventaglio riflettendo la luce nello spazio. I particolari abbinamenti cromatici tra l'esterno e l'interno contribuiscono a dare un carattere deciso all’oggetto, disponibile in bianco/rame e bronzo/rame.
Anche l’iconica "Atollo", ideata nel 1977 da Vico Magistretti e vincitrice del Compasso d'Oro nel 1979, si veste di finiture pregiate come oro, metallo bianco o nero e vetro opale.