Il quarzo ricomposto di Stone Italiana su arredi design
Un unico fil rouge per 6 elementi di design: Stone Italiana ha presentato al Salone del Mobile milanese il frutto della collaborazione con designer di fama internazionale, invitati ad interpretare la potenzialità delle lastre in quarzo ricomposto con l’obiettivo di realizzare un coffee table secondo ciascuna peculiare cifra stilistica.
Il risultato del progetto coordinato da Lorenzo Palmeri, ha rivelato un’ipotetica capsule collection di tavoli, eterogenei per forme, combinazione e lavorazione dei materiali, espressioni della versatilità dell’azienda veronese, specializzata in quarzo e marmo ricomposto per edilizia e arredo.
Giulio Iacchetti con il fumettistico Giambo punta su un coffee-table dalle forme morbide, con grandi supporti cilindrici cui si sovrappone, per contrasto, un elegante piano in quarzo Calacatta Statuario che interpreta il marmo naturale.
Lapis Terminus di Arseny Leonovich offre la possibilità di accostare diversi colori grazie alle sezioni inscritte dentro una struttura metallica.
Con Orange, Lorenzo Palmeri disegna invece un originale tavolino formato da spicchi in quarzo ricomposto, in versione mono cromatica o multicolore.
Matteo Ragni, con Cabrio Table, offre un’originale interpretazione di tavolo fronte divano che - con un semplice ribaltamento - si trasforma in seduta ‘a terra’.
Zeno di Elena Salmistraro è un tavolo composto da forme geometriche con echi zen, solcate da particolari incisioni concentriche.
Paolo Ulian con Slide porta inoltre al Salone originali forme tagliate a water jet, dove il piano del tavolo – una volta inciso – viene abbassato e poi ruotato.
A completare l’area espositiva del marchio, quattro progetti dedicati al mondo del bagno: dal lavabo 1+1 di Roberto Dalla Valle, un gioco di strati neri e bianchi, sovrapposti grazie all’accoppiamento delle lastre Stone Italiana, alla riedizione del lavabo di Alessandro Mendini, Senza Titolo, sodalizio che si rinnova oggi con il materiale Luminor - un “metallo di pietra” caratterizzato dalla presenza di silicio metallico proveniente dagli scarti di produzione dei microchip dei computer.
E ancora, due progetti curati da Lorenzo Palmeri: Delfi, lavabo freestanding in quarzo con vano portaoggetti e porta asciugamani integrato, e On-Stage, dotato di un'ampia “plancia di comando” su cui disporre gli oggetti in uso.