Architettura e design

La nuova collezione ‘Coimbra’ di Marco Ripa presentata a EDIT Napoli 2023

Forgiata da un’artigianalità cocciuta e discreta, ‘Coimbra’ è la nuova collezione di arredi in alluminio realizzata da Marco Ripa su disegno di Roberto Cicchinè. La serie, composta da poltrona, divanetto e madia, è stata presentata con successo a EDIT Napoli 2023 e, grazie alla sua modularità, è già pronta a evolvere in una famiglia allargata di oggetti multifunzionali.

È stata presentata con successo alla quinta edizione di EDIT Napoli la nuova collezione ‘Coimbra’ disegnata da Roberto Cicchinè per Marco Ripa. La serie di arredi in alluminio per interni ed esterni – poltrona, divanetto e madia – rilegge l’immaginario fisico ed emotivo del “salotto buono” di una volta, teatro domestico di chiacchiere, affetti e convivialità. Il nome cita quello dei dolcetti divenuti famosi sul finire degli anni Settanta: cioccolatini e caramelle assortiti, avvolti in carte luccicanti, con cui spesso si accoglievano gli ospiti in casa. ‘Coimbra’ racconta l’ispirazione rétro nelle sue curve abbondanti, ma l’attualizza nell’uso del metallo, caparbiamente ridotto a spessori sottilissimi, nel rigore geometrico delle forme e nella funzionalità eclettica, adattabile a diversi ambienti in e outdoor.Il design combina le due figure del quadrato e dell’arco di circonferenza e crea un progetto modulare già pronto per evolvere in una famiglia allargata di arredi multifunzionali.

Marco Ripa, designer e fabbro esperto nella lavorazione di ferro e acciaio, in questa serie ha voluto sperimentare l’alluminio: totalmente riciclabile e parzialmente riciclato, leggero, duttile, modellato da lavorazioni invisibili. Alla base, la stessa cocciutaggine e discrezione con cui il designer e maker marchigiano da quindici anni approccia progetti e materiali. Come spiega:

«C’è chi ama evidenziare la manualità in gesti tangibili che diventano elementi decorativi. Al contrario, noi ci sforziamo di mimetizzare le tracce di tecniche affinate nel tempo in un ‘artigianato minimo’ che esalta la purezza di forma e materia».

Un principio di pura sintassi che è schiettamente espresso dalla nuova collezione.

«La sfida più complessa a livello tecnico – continua Ripa – è stata quella di assicurare all’alluminio un’ottima tenuta nel tempo, senza compromettere la pulizia del prodotto: saldature a vista e giunzioni, tipiche della lavorazione di questo metallo, dovevano sparire. E così è stato, dopo ore e ore trascorse in laboratorio». 

La prototipazione non si è sottratta allo spirito conviviale della collezione, anzi, è frutto di un esperimento collettivo. Clienti, corrieri, architetti e amici di passaggio nell’officina di via Galileo Galilei, trasformata in un “salotto buono” a due passi dal mare di Porto San Giorgio, sono stati invitati ad accomodarsi e testare le sedute: i suggerimenti di ognuno sono oggi iscritti nel comfort di queste fruibili sculture domestiche.  

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