Nuove sedute in Fenix NTM per la Pinacoteca di Brera

Premiato con una Menzione d’Onore nel contesto del prestigioso riconoscimento Compasso d'Oro ADI 2016, FENIX NTM®, l'innovativo materiale nanotecnologico per l'interior design prodotto da Arpa Industriale, continua la sua crescita sul mercato internazionale ottenendo consensi in 51 Paesi e vantando, a tre anni dalla sua nascita, l’utilizzo da parte di 80 OEM brand nei settori kitchen, bathrooms, design furniture, appliances, trasporti.

Svariate le iniziative speciali che vedono protagonista il materiale, tra cui la recente realizzazione di un prototipo di sedute ad opera del designer Simone Davide Carminati, Gruppo Pozzi, attivo nel retail design di lusso e museale, destinato al progetto di riqualificazione della storica Pinacoteca di Brera.

La prima seduta è stata esposta il 12 aprile nella sala VIII del museo meneghino, davanti all’opera “La predica di San Marco ad Alessandria d’Egitto” di Gentile e Giovanni Bellini, e risulta concepita appositamente per la visione dei dipinti di grande dimensioni, con il fine di introdurla progressivamente nelle altre sale.

Il concetto della seduta nasce da un’idea di James Bradburne, direttore della Pinacoteca, che nel 2015 ha presentato un piano triennale di riqualificazione che permetterà di “far tornare Brera nel cuore della gente e far tornare la gente a Brera, non come semplici visitatori ma come fruitori”. Bradburne ha scelto di ispirarsi agli elementi di arredo originali dell’Ottocento e di rinnovarli in oggetti di design caratterizzati da una presenza elegante, discreta e funzionale.

Con quattro posti a sedere, la nuova seduta garantirà così ai visitatori di ammirare comodamente e dalla giusta distanza le opere d’arte di grande formato. Il complemento presenta una linea stilistica pulita e simmetrica che reinterpreta le linee morbide ottocentesche.

La struttura, realizzata in legno e FENIX NTM Grigio Londra, è elegantemente rivestita da un tessuto tecnico vellutato che si abbina alle sedie presenti nelle sale espositive. La scelta dei colori si è basata sulle tonalità evidenziate dalla ristrutturazione della Pinacoteca fatta dallo Studio Gregotti tra il 1983 e il 2001. Il design permette, anche a chi si trova dietro la seduta, di leggere in maniera chiara le didascalie delle principali opere. Inoltre sarà possibile combinarla in configurazione fronte/retro e potrà essere dotata di elementi laterali per sfruttare al massimo lo spazio.

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