Come cambiano gli spazi in Sala Mostra? Parola alla rivendita
Nei sondaggi precedenti ci siamo concentrati sugli impatti che l’emergenza legata alla pandemia del virus Covid-19 ha avuto sull’intero comparto edile, compresi i settori della rivendita di finiture per interni e l’arredobagno: abbiamo visto che i più importanti player hanno già iniziato a rivedere le loro strategie, cercando di prevedere quali saranno le richieste e le necessità una volta terminata la pandemia in corso e considerando che le minacce legate a cambiamenti strutturali nel mercato potrebbero per alcuni trasformarsi in opportunità.
In questo ultimo sondaggio abbiamo voluto concentrarci sui cambiamenti in atto nei vari showroom, anche alla luce della sempre maggiore affermazione delle grandi lastre, le cui peculiarità le hanno rese importanti per molteplici destinazioni dell’industria edile. Ma come sappiamo le lastre ceramiche negli ultimi anni sono state completamente sdoganate anche in ambiti diversi da quello strettamente edile, come ad esempio quello del design di interni. Abbiamo chiesto quindi ai nostri lettori se ritenessero che con l’avvento di grandi formati, vi fosse la necessità di rimodulare la sala mostra, ed effettivamente la risposta “sì” è stata praticamente unanime con un 97% di voti che lascia spazio a pochi dubbi. In particolare per il 75% di questi sarebbe necessario rivisitare l’arredamento espositivo con un nuovo concept d’arredo. Per altri (32%) sarebbe utile creare spazi più flessibili, mentre solo il 3% vedrebbe necessario ampliare gli spazi del proprio showroom.
Chi ha votato no, lo ha fatto dichiarando che non è possibile mostrare tutta la gamma e che sarebbe invece plausibile affidarsi a strumenti multimediali extra-catalogo come ad esempio i virtual tour.
La realtà virtuale si sta affermando ogni giorno di più, ed oggi è sempre più presente in diversi settori e campi della nostra vita, tra cui l’arredamento. Inoltre la più grande difficoltà, durante la fase di progettazione, è quella di far capire ai clienti l’aspetto finale del progetto che si ha in mente. In alcuni casi non bastano le planimetrie e le bozze per spiegare loro il vero contenuto, soprattutto quando si parla di un progetto di arredamento. Con l’avvento delle nuove tecnologie tridimensionali e realistiche, il cliente può vedere in anteprima il suo progetto, evitando l’effetto sorpresa.
Nel nostro sondaggio abbiamo quindi chiesto agli intervistati se intendono integrare il virtuale nello spazio fisico del loro showroom utilizzando o facendo leva su strumenti quali configuratori 3D o realtà aumentata. L’83% ha risposto che sì, poter creare uno showroom virtuale comporterebbe numerosi vantaggi sia per loro stessi che per i clienti. Per esempio grazie alla realtà virtuale è possibile riprodurre facilmente un intero catalogo prodotti e consentire agli utenti di visitarlo comodamente come se fosse reale.