Firenze: parte il festival sulla rigenerazione urbana
Qual è il futuro delle città? È l’interrogativo guida della terza edizione di Many Possible Cities, il festival dedicato alla rigenerazione urbana ideato da Manifattura Tabacchi e in scena a Firenze da oggi fino al 23 febbraio. La tre giorni di incontri, laboratori e mostre curati da chi progetta le città di domani tra arte, design e green thinking vedrà il coinvolgimento di venti ospiti italiani e internazionali chiamati a raccontare sfide e frontiere della riqualificazione attraverso le proprie esperienze.
I talk
La rigenerazione urbana sarà l’argomento affrontato da Kendall Tichner (Industry City, New York), Johan Nicolas (La Friche la Belle de Mai, Marsiglia) e Adam Thorpe (Design Against Crime, Londra) che si confronteranno sulle strategie di riutilizzo adattivo degli edifici e degli spazi, su come questi ultimi si trasformino “Da Posti a Luoghi”. Industry City, uno dei maggiori centri di produzione culturale di New York, La Friche la Belle de Mai, una ex fabbrica di tabacchi a Marsiglia convertita in spazio pubblico multifunzionale e King’s Cross, quartiere di Londra diventato nuovo polo dell'industria creativa e culturale: un confronto tra le strategie di rigenerazione urbana messe in atto in realtà internazionali.
“Verde sì, ma per chi?” – è poi l’interrogativo provocatorio a cui risponderà l’architetto Indy Johar (Dark Matters Labs), parlando degli spazi green come parte fondamentale di un cambiamento nel “futuro delle città tra resilienza, adattamento e accesso”. Sullo stesso argomento interverrà il professore Riccardo Valentini, membro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, che offrirà il suo contributo parlando di cambiamenti climatici e rischi di Green Gentrification.
Il design sarà invece protagonista del talk “Global Tools 1973—1975: Quando l’educazione coinciderà con la vita”, titolo del volume realizzato da Silvia Franceschini e Valerio Borgonuovo che documenta l’omonima esperienza di radical design e il suo programma multidisciplinare di didattica del design fondato a Firenze nel 1973. Gli autori racconteranno la genesi di questo commentario e imponente archivio visivo che unisce saggi di autori internazionali e documenti originali, raccontando le origini dell’iniziativa che fu guidata da gruppi e figure afferenti all’architettura radicale italiana, all’arte povera e a quella concettuale, e si concluse a Milano tra il 1975 e il 1976, dopo oltre tre anni di intensa sperimentazione da parte dei suoi cinque gruppi di ricerca e di lavoro (Comunicazione, Corpo, Costruzione, Sopravvivenza e Teoria).
Tutte le informazioni sul festival e le modalità di partecipazione sono disponibili su www.manifatturatabacchi.com
Quando e dove
21 - 23 febbraio
Via delle Cascine, 33 – Firenze