Studio Marco Piva e Vitaera alla 16. Mostra Internazionale di Architettura

Lo Spazio della Ricerca, il Tempo della Materia, L’Immaginazione del Futuro. Questo il tema generale della rassegna che vedrà coinvolto come unico rappresentante italiano Studio Marco Piva nell’ambito di Time Space Existence 2018, mostra promossa dalla GAA Foundation in occasione della Biennale di Venezia alle porte.

Come cornice dell’esposizione, Palazzo Bembo (Riva del Carbon, 4793-4785), che ospiterà il racconto di 50 studi di fama internazionale appositamente selezionati, tra cui Peter Eisenman, Odile Decq e Kengo Kuma, dal 26 maggio al 25 novembre prossimi.  

Per l’occasione, Studio Marco Piva porterà in scena tre progetti: Uxa, Yuhang Cultural and Art Center, Calle Vista 1152, esemplificativi di un percorso professionale e di un lavoro che indaga le diverse scale del progetto, dal residenziale allo spazio pubblico, a nuovi pezzi di città, in territori che spaziano dagli Stati Uniti, all’Europa e fino alla Cina.

L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione con VITAERA, azienda di Cremona specializzata nella produzione e vendita di pietre semipreziose, con cui l’architetto ha realizzato un allestimento composto da tre volumi retroilluminati, sui quali sono posizionati i modelli in scala dei progetti, accompagnati da grandi pannellature che ne raccontano il concept e i materiali identificati per rappresentarli.

"Siamo impegnati a indagare come costruire le città del futuro e sulla base di quali principi sarà possibile consentire una vita dignitosa e di qualità ai miliardi di persone che vi abiteranno - spiega Marco Piva - Nei sei mesi della 16.Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, Studio Marco Piva si racconta al pubblico di addetti ai lavori non, in una città nella quale è impegnato con alcuni cantieri dedicati soprattutto alla riconversione di palazzi storici in hotel di lusso.

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