365mq di bioedilizia nel cuore delle Dolomiti
Solo 2 mesi e mezzo di gestazione per una villa monofamiliare in Val Pusteria di 365m2 che incarna tutti i principi della bioedilizia, realizzata da Rubner Haus su progetto dell’Architetto Alexander Huber.
Quest’abitazione in particolare è simbolo di una perfetta armonia tra modernità e tradizione: lo stile semplice e lineare si adatta al contesto residenziale signorile in cui è inserita, caratteristico della zona, pur mantenendo uno sguardo verso l’architettura contemporanea. Lungo i tre piani dell’edificio, si sviluppano spazi ampi e luminosi, richiesta specifica del cliente, una famiglia numerosa con un occhio di riguardo verso la natura e il desiderio di poter ammirare il paesaggio dolomitico. Questo è stato reso possibile grazie alla presenza di una terrazza a tasca semicoperta di circa 22m2, situata all’ultimo piano e rivolta verso le montagne; un posto dove la famiglia si raccoglie e condivide i momenti di relax.
“La generosità degli spazi e lo stile semplice - spiega l’Arch. Alexander Huber - così come il vano scala realizzato in metallo grezzo trattato, fortemente voluto dal cliente, e la copertura del tetto a due falde caratterizzata da strisce di lamiera diverse l’una dall’altra per rompere la classica monotonia dei tetti, aiutano a rendere particolare e unica quest’abitazione”.
Un altro particolare di questo progetto è la resa ottimale del microclima interno, possibile grazie a un ricambio d’aria con l’utilizzo di uno scambiatore entalpico che grazie a dei micro-filtri, recupera le molecole di vapore e le ri-immette nel flusso d’aria. Questo strumento è realizzato con materiali porosi che permettono il trasferimento del vapore acqueo dal flusso dell’aria uscente al flusso entrante; in questo modo, l’umidità relativa dell’aria viene ottimizzata.
Efficienza energetica
Costruita con materiali naturali, quali sughero e abete rosso, quest’abitazione, che rientra nella classe energetica casaclimaA+, oltre a favorire il benessere di chi la abita, permette un notevole risparmio sui costi di gestione, non incide sull’inquinamento e fornisce al proprietario un’immobile destinato a mantenere il suo valore nel tempo.
“La struttura a telaio utilizzata per questo progetto - spiega Stefan Knollseisen, Responsabile Tecnico di Rubner Haus - prevede una struttura portante a telaio che coniuga elementi stilistici classici, senza tempo, con sistemi costruttivi innovativi, attenendosi ai più alti standard qualitativi e a un consumo di energia bilanciato. Questa tecnica costruttiva, in uso da secoli, consente dunque basso consumo energetico e alta coibentazione termica.”
Naturale ed ecosostenibile il legno Rubner proviene da zone alpine a deforestazione controllata che si estendono per 150km nei dintorni della segheria del gruppo in Austria.