Bilateral House: duplice anima per un'abitazione tra antico e contemporaneo
“A caratterizzare Bilateral House sono due facciate sorprendenti: quella principale come specchio della tradizione, quella posteriore come icona di modernità. A prima vista, ciascun lato pare essere a se stante, ma ad uno sguardo più approfondito si può intuirne la connessione” racconta Gianpiero Pugliese, fondatore di Audax Architecture, practice canadese specializzata in interior design di alta gamma, nata nel 2007 e attualmente basata a Toronto.
Una duplice anima quindi, per un’abitazione di nuova generazione che recupera a tratti l’architettura coloniale americana aggiungendovi un voluto accento industriale tipico delle progettazioni all’avanguardia.
I committenti, in qualità di collezionisti d’arte contemporanea e mobili d'epoca, intendevano dar vita ad una casa ispirata alle gallerie, con soffitti alti per esporre le proprie collezioni in maniera creativa, discostandosi intenzionalmente dall'assetto di un convenzionale contesto residenziale.
Per soddisfare le aspettative dei proprietari, benché dovendo mantenere – in quanto patrimonio – la metà anteriore della casa pressoché originale, il team di Audax ha dunque ripristinato e ricostruito le facciate conservandone le caratteristiche estetiche primarie e prevedendo un'ingegnosa appendice contemporanea nella parte posteriore.
Soluzione, quella adottata, che ha garantito la conservazione di una precisa identità e cifra stilistica ad entrambi i lati della struttura, pur risultando vicendevolmente ben collegati e coerenti.
Il primo step del rinnovo ha implicato la ricostruzione fedele del tetto nativo e della facciata principale con mattoni restaurati, nuovi stucchi e rivestimenti in legno. A svettare come emblema della tradizione architettonica del posto, un tetto a spiovente innestato ad hoc.
Successivamente, per donare un aspetto contemporaneo all’abitazione è stato introdotto, su entrambi i lati, l’elemento metallico in tonalità scura, controbilanciato dalla presenza dei mattoni ricavati dalla demolizione di vecchie sezioni e riutilizzati per costruire un nuovo garage integrato nella facciata principale.
Il rinnovo ha interessato anche gli infissi e i soffitti, mantenuti più bassi nella parte più antica, e al contrario alzati nella porzione costruita ex-novo in cui le ampie vetrate installate scorrono dal pavimento fino al soffitto. Nello specifico, la facciata posteriore è stata concepita seguendo una composizione equilibrata e simmetrica secondo cui gli spessi profili metallici incorniciano le finestre altamente performanti in vetro, accuratamente posizionate per ottimizzare la vista sullo spazio outdoor.
Il dualismo tra vecchio e nuovo prosegue persino negli interni, in cui è proprio un attento interior-design ad enfatizzare questa prerogativa, complice l'alternanza tra un elegante parquet e una pavimentazione in cemento.
Il contrasto materico che vede abbinate superfici ruvide e grezze a varianti lisce e sofisticate diventa peraltro un tratto distintivo dell’abitazione e del progetto stesso. Il culmine è rappresentato proprio dalla scala principale che collega i livelli, situata nel punto d’incontro tra le due anime della casa. Qui, il muro di cemento esposto viene lasciato volutamente incompiuto per contribuire ad una sensazione industriale tipica delle moderne gallerie.