Casa Di Langa, resort di lusso sostenibile nel cuore del Piemonte

Riapre al pubblico per la nuova stagione, Casa di Langa, resort di lusso sostenibile immerso nella natura dell'iconico territorio piemontese, firmato da GaS Studio con Parisotto + Formenton Architetti.

Inaugurato a giugno 2021, l'hotel ha già raccolto importanti riconoscimenti internazionali che testimoniano l'alta qualità del progetto, l'attenzione all'ambiente e al rispetto del territorio. Vincitore del prestigioso Architect Honor Award 2022, nella sezione Hospitality, assegnato da Architect magazine, rivista ufficiale dell'AIA - American Institute of Architects, si è aggiudicato anche l'ambito Mipim Award 2022, nella categoria ‘Best Hotel & Tourism Resort’.

Affacciato su oltre 40 ettari coltivati a vigneti sui pendii di dolci colline, il boutique hotel è dotato di 39 camere e suite, e unisce un design che si ispira alla tradizione piemontese con progettazione sostenibile ed esperienze ideate su misura per un soggiorno di lusso autentico. 

Il progetto di recupero

L'intervento ha previsto la riqualificazione di una preesistenza immersa in una vasta tenuta estesa su colli con manto boschivo e coltivazioni a vigneto. Il progetto attuale è partito dal riuso dell’impianto strutturale originale, realizzato nella prima decade del 2000 e mai portato a compimento, trasformandolo radicalmente per razionalizzare percorsi, affacci e volumetrie, con l’obiettivo di riqualificare l’architettura dal punto di vista estetico, funzionale e della sostenibilità ambientale. I l fil rouge dell’intero intervento è il rispetto del territorio, che può essere seguito attraverso una lettura trasversale a tutte le scale del progetto, da quella paesaggistica fino alla cura dei singoli complementi ed accessori, selezionati ad hoc.

Dal punto di vista architettonico, il nuovo corpo di fabbrica si inserisce su un pendio collinare e si articola in tre ali principali con forma a C, attorno ad un cortile centrale, concepito come un giardino digradante verso valle, con una serie di ampie terrazze. I portici, i ballatoi esterni, protetti da filtri in mattoni, i tetti in coppi di laterizio, richiamano la tradizione delle architetture rurali e vernacolari locali, interpretata attraverso un approccio contemporaneo.

Il concept cromo-materico riveste grande importanza nel progetto e parte da uno studio delle cromie prevalenti nell’Alta Langa, nel paesaggio attraverso le stagioni, nelle architetture tradizionali locali, nei materiali presenti nella zona. Laterizi, pietre, intonaci, pavimenti e tessuti sono stati scelti per declinare i colori organici delle terre, dei manti arborei e dei contrappunti cromatici del foliage prima e dopo la vendemmia.

Tutto rimanda alla natura e all’architettura vernacolare: i materiali, le tattilità ruvide e imperfette delle superfici, la forte dominante dell’elemento verde vivo e mutevole in cui il complesso ricettivo è immerso e compenetrato fino al suo interno. E infine, la grande corte centrale che incornicia il panorama, nato in stretto dialogo con il paesaggio circostante, anch’esso sapientemente forgiato dall’uomo. Dal punto di vista cromatico, mentre negli esterni domina il timbro rosso dei muri, dei coppi tradizionali dei tetti a falda, delle trame permeabili delle mandorlate in mattoni; negli interni, la pietra, gli intonaci naturali e materici, il legno di rovere e le travi delle capriate a vista, contribuiscono a restituire un’atmosfera calda ed accogliente, sia nelle stanze private come nelle aree comuni a disposizione degli ospiti.

Sostenibilità: rispetto della natura e tutela della biodiversità

Casa di Langa è un resort concepito nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità fin dalla genesi del concept progettuale e ha preso forma mantenendo questo obiettivo intrinseco al suo “DNA”, dalla fase progettuale alla sua costruzione: dal riuso virtuoso di una struttura abbandonata, mai ultimata, al riutilizzo di materiali esistenti nel sito della costruzione o alla loro re-immissione nel circuito dei fornitori locali, così come per le nuove forniture di materiali per gli esterni e per gli interni, sono stati privilegiati prodotti e materiali locali, riducendo al massimo gli sprechi, nel rispetto del contesto paesaggistico e favorendo pratiche di economia circolare.
Dal punto di vista energetico, Casa di Langa si è inoltre si è posta l’obiettivo della riduzione dei consumi ricorrendo all’utilizzo esclusivo di fonti di energia sostenibili al 100%, che comprendono un mix di energia solare, un impianto geotermico e fotovoltaico funzionali al riscaldamento e al raffrescamento, ed energia rinnovabile certificata. La lotta agli sprechi della risorsa idrica è un ulteriore asset della struttura ricettiva: il 100% del consumo di acqua all'interno del resort, viene riciclato in acque grigie e dopo adeguati trattamenti di depurazione, utilizzato in tutta la proprietà e nei vigneti per l'irrigazione, integrando l'acqua piovana proveniente dall’apposito sistema di recupero.

Nell’ambito del progetto di architettura e di interior design, la Pietra di Luserna, una roccia antica che proviene dalla zona, è stata scelta insieme alla terracotta riciclabile al 100% e agli intonaci (Matteo Brioni) a base di terra cruda, per contribuire a migliorare il microclima degli spazi interni, mantenendo il livello di umidità costante e ottimale per tutto l’arco dell’anno.

Tutti gli elementi in legno sono certificati privi di formaldeide e provenienti da foreste certificate dal Forest Stewardship Council, che promuove la gestione responsabile delle foreste nel mondo. Gli arredamenti sono stati accuratamente selezionati tra marchi storici ed iconici del miglior “Made in Italy”, mentre le camere sono dotate di materassi, realizzati a mano in Italia, utilizzando materiali naturali tra cui cotone, lana e seta. Casa di Langa si è impegnata a ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente anche grazie alle attività di rimboschimento con alberi e piante autoctoni per aumentare il manto arboreo della proprietà.

Ha inoltre introdotto quaranta alveari per contribuire all'impollinazione naturale e per la produzione di miele da utilizzare all’interno della struttura ricettiva. Presso il ristorante Fàula, i rifiuti della cucina vengono compostati e utilizzati nell'orto biologico per allinearsi ulteriormente con l'approccio "KM zero" e per ridurre al massimo la “Carbon footprint” degli alimenti utilizzati nell’hotel. A livello operativo, il resort si è impegnato ad eliminare l’utilizzo di plastica monouso, ad eccezione della plastica riciclata e biodegradabile che è incorporata nel programma di riciclaggio.

Landscape design: autenticità e valorizzazione del territorio

I 42 ettari di terra di cui gode la tenuta, all'interno dei quali lo studio Land ha disegnato il progetto di landscape design costituiscono uno straordinario contributo al patrimonio paesaggistico, che si esprime in un articolato art garden, nei belvedere per contemplare il panorama, e negli innumerevoli sentieri creati per passeggiate tra i vigneti e i noccioleti sui pendii delle colline. Obiettivo del progetto paesaggistico firmato da Land è raccontare le peculiarità del luogo, metterne in risalto i processi e invitare i visitatori dell’Hotel a esplorarli più da vicino. Il progetto è strutturato con un gradiente di naturalità che, partendo dallo spazio centrale dell’edificio - più costruito -, sfuma verso l’esterno e verso le parti agricole, con interventi più rustici.

Lighting design: un approccio coerente

Coerentemente con l’approccio site specific che caratterizza tutto l’intervento, per il progetto illuminotecnico è stata coinvolta PSLab che ha interpretato il tema luce con grande rispetto per il contesto. Il concept, frutto del continuo dialogo tra i diversi progettisti e la committenza, definisce un gradiente luminoso dall’interno verso l’esterno, dagli edifici verso il paesaggio. La luce in relazione all’architettura degli edifici valorizza le caratteristiche tipiche delle costruzioni rurali delle Langhe - archi e filtri in mattoni - creando un pattern tra pieni e vuoti, in cui la luce filtra dall’interno, gli edifici si fanno lanterna, comunicando un senso di calore e accoglienza.

La luce evoca emozioni ed un senso di accoglienza e intimità nelle zone conviviali esterne, mentre si è scelto un approccio più spontaneo e discreto in relazione al paesaggio per evitare inquinamento luminoso e offrire agli ospiti una fruizione naturale del contesto paesaggistico. Anche il progetto illuminotecnico si basa su principi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, tutti i corpi illuminanti sia tecnici che decorativi sono equipaggiati con sorgenti led che consentono un consumo energetico estremamente limitato pur garantendo, grazie alla qualità delle ottiche, un ottimo comfort visivo e un’atmosfera calda e rilassante.

 

Photo Credits: Alberto Strada, Saverio Lombardi Vallauri, André Straja - Styling: Elisa Musso

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