Coupée Croisée: una casa minimale nel verde di Ville Mont Royal

Un incontro tra minimalismo e materiali naturali, quello descritto dal progetto Coupée Croisée, l'estensione di un cottage nell’area verde Ville Mont-Royal, di Montréal.

Creare una struttura all’altezza della rigogliosa zona, era la necessità alla base del progetto curato dallo studio di architettura canadese YH2, fondato nel 1994 da Marie-Claude Hamelin e Loukas Yiacouvakis. Innalzare la qualità architettonica del quartiere ha rappresentato infatti il primo obiettivo da raggiungere, per valorizzare lo spazio green e svilupparne al meglio le potenzialità in ambito residenziale nel rispetto dei vincoli normativi comunali. Il concetto stesso alla base della struttura dà il nome al progetto: la costruzione è stata tagliata (coupé) in due, ponendo grande attenzione alla simmetria, e appare organizzata secondo un layout incrociato (croisé).

Della facciata principale preesistente è stata mantenuta la superficie, composta da materiali di buona qualità, mentre la parte posteriore è stata completamente costruita ex-novo. L’imponente finestratura della casa apre inoltre gli spazi interni verso il giardino, esponendoli alla luce naturale a tutte le ore del giorno.  

Una visione comune condivisa dagli architetti e dal paesaggista ha consentito inoltre uno sviluppo unitario della struttura che si avvale del piacevole connubio di spazi abitativi e vegetazione, in un contrasto d’effetto tra l’armonioso minimalismo dell’interior design e colori e forme delle piante. L’edificio risulta così inglobato nella natura del luogo, tanto da apparire un tutt’uno grazie al legno scuro che caratterizza tutto l’ambiente, mobili inclusi.  

Anche la piscina si unisce come elemento suggestivo all’area e rafforza il legame tra interno ed esterno. La casa, articolata a partire dall’imponente struttura a croce che la sovrasta, vede così collegati la sala d’ingresso e il living con la zona outdoor comprensiva di vasca e giardino, anche grazie a porte finestre in vetro a tutta altezza che non pongono barriere visive.  

All’altezza del punto di intersezione, dove si trova il cuore vero e proprio della residenza, una colonna unisce il piano terra dedicato agli spazi comuni, con quelli situati al piano superiore in cui si trova la zona notte.

Pur tenendo un filo conduttore trasversale che vede protagonisti indiscussi sia la superficie lignea in tonalità intensa e lucida, che tocchi di pietra ed effetti cemento, le caratteristiche che definiscono e distinguono una camera rispetto all'altra punta su differenze di dettagli, accessori e disposizione, tutti elementi che danno una forma peculiare e moderna all’organizzazione degli spazi, per un risultato architettonico di gran carattere.

 

Credits*

Area: 297 mq

Design team: François Bélanger, Justine Dorion, Marie-Claude Hamelin, Loukas Yiacouvakis

Foto credit: Francis Pelletier

 

 

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