Architettura e design

Da antica masseria ad agriturismo luxury in classe A+

La tenuta agricola Borgo Pallavicini Mori, nel circondario romano, un tempo appartenuta all’antico casato principesco degli Altieri di Roma e ora di proprietà della famiglia Pallavicini Mori, ospita oggi un accogliente agriturismo. Il borgo, a venti minuti dal centro della Capitale, si trova sulla via Tiberina tra la piana del Tevere e le suggestive colline a Nord della città.

L’imponente intervento di ristrutturazione, che ha coinvolto l’intero edificio, è stato realizzato e curato nei minimi dettagli dall’impresa Archedim Srl di Roma con la consulenza tecnica e i materiali forniti dal punto vendita BigMat di Roma.

Recupero in chiave deluxe

I lavori di ristrutturazione dell’agriturismo Borgo Pallavicini Mori sono stati effettuati grazie ad alcuni fondi europei per il restauro e ripristino di antichi edifici, e terminati nel 2017 dopo 8 anni di lavori. «La costruzione aveva “solo” 100 anni e non è stato necessario rispettare particolari vincoli dettati dalla Soprintendenza dei Beni Culturali – spiega l’architetto Marino, Direttore tecnico del progetto – Abbiamo però posto una grandissima attenzione al recupero di tutti gli elementi di pregio storico, mantenendo ad esempio le murature originali risanandole e riqualificandole dove possibile, mentre abbiamo dovuto rifare totalmente il tetto che è stato ricostruito secondo tradizione con capriate in castagno».

L’obiettivo dell’intervento è stato quello di riqualificare gli edifici esistenti creando una struttura ricettiva di alto livello: un “agriturismo di lusso” che potesse anche essere location per cerimonie ed eventi congressuali.

Una superficie di 4mila mq quella della tenuta, di cui 800 mq di interni suddivisi equamente tra la sala ricevimenti con ristorante e gli uffici, spazi che sono stati rispettivamente ricavati dalle stalle e dalla rimessa dei mezzi agricoli. Oltre al corpo centrale, dove è collocata la reception e la sala conferenze/ricevimenti per 300 persone, si trovano poi altri tre edifici esterni di circa 200 mq ciascuno, con 2 piani e una mansarda. Si tratta delle ex abitazioni del fattore e del personale agricolo da cui sono stati ricavati ora le 2 suite e i 12 appartamenti con camera da letto e cucina dedicata.

«Dalla porcilaia – racconta l’architetto Marino – è stata ricavata la spa, il vecchio fienile è ora la sauna e dal magazzino di stoccaggio delle merci abbiamo creato la zona piscina. L’antico fontanile in mezzo alla piazzetta, su cui si affacciano gli edifici, è stato completamente restaurato; resta ancora da ristrutturare un ultimo edificio per il quale la proprietà, al momento, non ha scelto la destinazione d’uso».

I materiali

«Durante la progettazione e la scelta dei materiali ci siamo focalizzati molto sull’aspetto termico e sulla coibentazione sia delle strutture e dei soffitti, che abbiamo realizzato con i prodotti Index, sia delle pareti esterne con gli intonaci termici Kerakoll - prosegue Marino.

Tra i prodotti utilizzati anche i collanti, le pitture e le malte Biocalce Kerakoll; per i massetti è stato scelto il pre miscelato leggero e isolante BigCem Classic a marchio BigMat, mentre il calcestruzzo CentroStorico di Leca, adatto per il consolidamento e il restauro delle strutture, è stato applicato negli spazi della hall e degli uffici. Per alcune facciate sono stati usati prodotti Fassa Bortolo mentre con il pannello Stiferite GT e i prodotti Saint-Gobain Weber si è intervenuti sulla coibentazione delle coperture.

«Per l’impermeabilizzazione sono state scelte le soluzioni Volteco, in particolare per la piscina abbiamo usato il prodotto Plastivo 250 – spiega invece l’Arch. Pirrone –. Per il tetto ventilato sono stati usati pannelli e guaine Index; con le resine Kerakoll abbiamo rifatto i pavimenti mentre le grondaie e i canali in rame sono stati ricostruiti con gli antichi fregi».

 

*credits

  • Tipo d’intervento: Ristrutturazione e recupero di un’antica azienda agricola
  • Luogo: Roma
  • Superficie totale: 4mila mq
  • Direttore Tecnico: architetto Marco Marino
  • Impresa esecutrice dei lavori: Archedim Srl
  • Progettista: architetto Alberto Parboni Arquati
  • Tempi d’intervento: lavori terminati nel 2017
  • Classe energetica: Classe A+
  • Materiali forniti da: BigMat Colamariani & Poduti di Roma

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