Hospitality restyling: Valentina Autiero per Laqua by the Sea
Già parte del team di progetto di Laqua Countryside, nel contesto de Laqua by the Sea l’architetto e interior designer napoletana mette in scena la presenza e l’energia vitale dell’elemento marino.
Luogo dell’anima per eccellenza; presenza vitale infinita e indefinita, sorprendentemente multiforme, intimamente familiare eppure eternamente estranea, dove ogni giorno perdere e ritrovare sé stessi. Rappresenta un tributo silenzioso e appassionato all’incanto del mare al tramonto - con le sue infinite suggestioni di sfumature inaspettate, di luce e di bagliori, di colori vividi e intensi che improvvisamente tramutano in un tenue delicato fulgore - l’intervento progettuale dell’architetto napoletano Valentina Autiero nel restyling delle sei camere con vista mozzafiato che compongono Laqua by the Sea, la guest house a picco sul mare di Cinzia e Antonino Cannavacciuolo a Meta, nel cuore della Penisola Sorrentina.
Parte di Laqua Collection, Laqua by the Sea accoglie i suoi ospiti con cinque sontuose camere Deluxe e una Classic. Ogni angolo di questa splendida struttura riflette un'atmosfera di lusso e di tranquillità, nel cui contesto le terrazze panoramiche e le piscine esterne - il cui intervento progettuale, pregresso al restyling delle camere, è a cura dello studio lamatilde - si fondono armoniosamente con il paesaggio marino circostante. Qui, ogni dettaglio è curato con amore e attenzione per creare un'esperienza di relax e benessere senza eguali. Ogni momento trascorso a Laqua by the Sea è un invito a celebrare l'incontro magico tra l'uomo e il mare, immergendosi completamente nella bellezza e nella serenità dell'ambiente circostante.
Valentina Autiero - fondatrice e mente propulsiva dell’omonimo studio di architettura e interiors, già parte del team di progetto de Laqua Countryside nell’entroterra collinare Sorrentino - ammanta le camere del resort di una nuova identità dall’anima vibrante e dalla personalità magnetica. Cuore e fulcro del progetto la presenza di elementi scenografici dal carattere curvilineo, che rivelano un’innata indole scultorea e un indiscusso appeal scenico, quale ispirato tributo al dinamico e imprevedibile trasformismo delle onde del mare al tramonto.
Già dal primo sguardo, la conformazione planimetrica di ciascuna camera appare protendere in modo evidente verso l’elemento marino sottostante grazie alla imponente presenza di una parete vetrata a tutta altezza: tale componente spaziale sfonda la prospettiva frontale e suggerisce in modalità immediata il dialogo diretto e costante con il mare, a tutti gli effetti grandiosa e suggestiva presenza del contesto e del paesaggio circostante. Il nuovo progetto delle camere da parte dell’architetto si sviluppa così nella piena consapevolezza del cangiante dinamismo della percezione degli ambienti e delle atmosfere, che spaziano seguendo una tavolozza di colori in eterno divenire, a partire dalle sfumature di blu algido dell’alba fino a giungere ai rossi infuocati del tramonto.
L’elemento marino - presenza viva infinita e indefinita, multiforme e trasformista, al tempo stesso intimamente familiare ed irrimediabilmente estranea - si rivela da sempre fonte di ispirazione vitale, necessaria e imprescindibile per Valentina Autiero. Così, nel fare architettonico della progettista, linee prospettiche, oggetti, materiali e superfici, luci e ombre, pieni e vuoti recitano ruoli multiformi, spesso inattesi e imprevedibili, e ogni giorno compongono la trama armonica della messa in scena domestica: non più semplici fondali scenografici, ma presenze che captano e riflettono frammenti di vita, per ricomporli e restituirli secondo traiettorie sempre nuove e sorprendenti.
Nel contesto delle camere de Laqua by the Sea reinterpretate dall’architetto, una serie di sculture monolitiche in travertino rosso persiano si rivelano protagoniste incontrastate ed indiscusse dell’intervento progettuale inteso nel suo complesso. Tali affascinanti e magnetiche presenze, declinate in modalità differenti secondo un comune andamento curvilineo, creano visuali prospettiche preferenziali e spettacolari fondali scenici in corrispondenza degli spazi espressamente dedicati all’elemento acqueo e alla cura di sé - angolo doccia, angolo vasca esterna con idromassaggio e angolo lavabo - in una vera e propria ode al tempo ritrovato. L’evidente protagonismo di tali aree nell’ambito del progetto di restyling sottolinea inoltre ancora una volta la forte propensione al benessere che da sempre anima Laqua by the Sea e più in generale tutti i resort de Laqua Collection.
In aperto dialogo formale con il rosso travertino e con la sua natura sinuosa, una boiserie in tessuto imbottito tono su tono dall’andamento nuovamente curvilineo valorizza ed esalta un ulteriore sottospazio dedicato al confort e al relax. Flessuosamente modellata - ancora una volta dichiarato omaggio alle onde marine e al loro mutevole incresparsi a contatto con la brezza del tramonto - si protende in modalità scultorea lungo la parete, dove definisce ed accoglie la zona letto. Quest’ultima, posta nel punto più estremo della camera ed evidenziata da un sistema dedicato di illuminazione a soffitto, diventa così un vero e proprio osservatorio privilegiato da cui godere appieno della bellezza che pervade il panorama circostante.
In aperto contrasto con gli elementi curvilinei che caratterizzano le camere, la parete frontale alla zona letto rivela la presenza di una struttura metallica dalla forte personalità - contraddistinta dal tratto geometrico e dall’andamento irregolare - che accoglie un ulteriore sottospazio dedicato al relax con poltroncine e tavolino in legno, ideale per dedicarsi alle letture preferite così come ai passatempi del cuore oppure, più semplicemente, alla contemplazione del panorama mozzafiato che pervade l’ambiente. Tale struttura si rivela il fondale perfetto per un tributo sentimentale alle tradizioni del territorio: ospita così una selezione di opere di alto artigianato campano, comprese alcune sculture in creta molto care alla famiglia Cannavacciolo, realizzate dal padre di Antonino.