Architettura e design

Il recupero di Les Docks: protagonista la ceramica

La qualità architettonica e tecnologica unita all’importanza sociale dei lavori presentati e curati da Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, hanno portato lo studio 5+1AA ad aggiudicarsi la vincita del Casalgrande Padana Grand Prix 2013-2015 nella categoria Rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne, in particolare per il progetto Les Docks di Marsiglia.

Un percorso di ricerca e sperimentazione, quello condotto dagli architetti, che partendo dal consolidato rapporto tra le quantità e la qualità proprie della produzione ceramica industrializzata, introduce elementi di creatività e innovazione in termini di morfologia e sistemi di messa in opera, capaci di attivare un processo che eleva sensibilmente gli obiettivi del progetto e del prodotto. 

Nello specifico, la giuria del concorso ha messo in evidenza il raffinato intervento di recupero e riqualificazione funzionale dei Docks, importante complesso di stoccaggio portuale nella nota città francese, che si propone come territorio di confine tra progetto architettonico e installazione artistica, dove il gres porcellanato utilizzato, Unicolore di Casalgrande Padana*, è protagonista assoluto attraverso due distinte modalità applicative: per frammentazione e sapiente ricomposizione del materiale posato secondo un preciso schema applicativo; per sovrapposizione mediante elementi ceramici eseguiti su disegno, fissati a una speciale sottostruttura metallica. 

Come un tessuto di “simbiosi tecnologica”, il rivestimento cresce sulle facciate delle corti interne senza distruggerle, generando un grande impatto figurativo e mantenendo inalterata l’originalità dell’opera esistente.

L’intervento nella struttura, luogo di incontro tra territorio e città, ha coinvolto anche il ripensamento dello scantinato, per dare vita a un sistema aperto sviluppato attorno a penetrazioni, trasparenze e connessioni, prolungate fino al mare. Da questi e altri dettagli, tra cui la cura per i flussi di pubblico all’interno della configurazione, si riconosce dunque la firma degli architetti, che si definiscono “attenti alle percezioni alle aperture visive, ai percorsi e agli elementi”. Luce e vento diventano allora protagonisti strutturali dell’edificio, creando un’allure inedita.

Credits:

*Materiali utilizzati:

  • Blu, Unicolore
  • Blu Forte, Unicolore
  • Bianco Assoluto, Unicolore
  • Verde, Unicolore

ph. ©5+1AA

Leggi anche l'approfondimento su MaterialiCasa Magazine 2/2016

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