Ingegneria sartoriale al One Monte-Carlo
13.700 m2 di facciata a vetri, 2.000 m2 di porte scorrevoli, 600 m2 di porte e oltre 2.800 m2 di balaustre realizzate con la tecnica della pressofusione di alluminio per un totale di 150.000 kg di metallo. Sono i numeri dell’opera di ingegneria sartoriale che il Gruppo Permasteelisa ha messo in campo per la realizzazione di One Monte-Carlo, inaugurato lo scorso 22 febbraio alla presenza del Principe Alberto II di Monaco e delle più alte cariche del Principato.
Il progetto, di proprietà della Société des Bains de Mer, comprende in totale 6 edifici residenziali e 1 edificio per uffici, insieme a un nuovo centro congressi di 3.000 m2, nuovi spazi commerciali nonché spazi pedonali con ristoranti e una galleria d'arte. Progettato dallo studio Rogers Stirk Harbour + Partners con l'architetto monegasco M. Alexandre Giraldi, One Monte-Carlo ha riqualificato il sito precedentemente occupato dall'edificio Sporting d'Hiver, donando alla città il 30% in più di spazio pubblico.
Il Gruppo Permasteelisa, attraverso la collaborazione attiva tra la consociata italiana Permasteelisa S.p.A. e quella francese Permasteelisa France, ha sviluppato il progetto dalle fasi iniziali – curando la progettazione, l’ingegnerizzazione e la produzione – all’installazione delle facciate delle 6 unità residenziali, che rappresentano un’altra meraviglia principesca per un contesto naturale e architettonico unico e raffinato.
Un’idea architettonica caratterizzata dalla necessità di rispettare i vincoli di altezza e di sedime a disposizione nel cuore della città, e di massimizzare allo stesso tempo l’effetto delle viste sul panorama del Mediterraneo, delle montagne e della città.
Partendo da questo obiettivo, gli esperti del Gruppo hanno sviluppato un sistema di facciata ad hoc, dotata di speciali apribili “cielo-terra” che consentono alle unità residenziali di “aprirsi” sulle grandi balconate in legno che coronano tutto il perimetro degli edifici e che permettono una vista senza soluzione di continuità sulla città e sul mare. Balconate delimitate da speciali balaustre che, nella semantica architettonica, contrastassero la precisione minimalista dei profili in alluminio usati in facciata connotandosi come elementi materici in grado di comunicare l’artigianalità dell’oggetto.
Per questo, si è deciso di ricorrere alla pressofusione di alluminio, una tecnica costruttiva normalmente utilizzata per realizzare opere d’arte in pezzi unici o con pochi elementi ripetitivi. In questo progetto, invece, sono state realizzati ben 912 elementi di 11 differenti tipologie e forme per un totale di 2,6 km lineari di balaustre, una sfida costruttiva e tecnologica soprattutto in considerazione della necessità di eliminare il rischio di corrosione in un ambiente particolarmente corrosivo tipico delle città che si affacciano sul mare. Dopo mesi di ricerca e sperimentazione, durante i quali sono stati valutati diversi processi di verniciatura alternativi, il risultato è lo sviluppo di una soluzione che incarna l’essenza sartoriale di Permasteelisa.
All’estetica si unisce anche il fattore sicurezza: il complesso residenziale si affaccia infatti sulla “curva del Casinò”, uno dei tratti più suggestivi del GP di Monaco di Formula 1. I tecnici del Gruppo hanno progettato balaustre con un livello di resistenza, verificato con test fisici e radiografici, normalmente specificato per le balaustre degli stadi e quindi in grado di resistere alla passione di quanti soggiorneranno sulle terrazze di One Monte-Carlo per assistere alla prestigiosa gara automobilistica.