La Filarmonica dell'Elba, Amburgo
Lo scorso 11 gennaio, con due grandi concerti, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo auditorium della Filarmonica dell’Elba. Una imponente realizzazione pensata, come dichiarato dai suoi progettisti, quale fantastico punto di “unione e di incontro”.
Nata da un progetto dello studio di architettura Herzog & de Meuron di Basilea, la nuova Filarmonica sorge, a testimoniare il primo legame, là dove il mare incontra la terra e la città di Amburgo, ergendosi imponente, con i suoi 110 metri di altezza, sullo skyline del porto.
Un edificio reso inconfondibile nel suo profilo dalle alte onde realizzate sul tetto e che lo inseriscono di diritto fra gli auditorium più noti nel mondo, quali il Metropolitan di New York e la Sidney Opera House.
L’imponente edificio, posto a legare il mare con l’entroterra cittadino, allo stesso tempo celebra il contrasto tra mare e città nella sua stessa struttura, fortemente caratterizzata dal contrasto creato dal vecchio e “importante” basamento in mattoni rossi, risalente ad un magazzino portuale degli anni Sessanta, e dalla splendente struttura bianca superiore. Una struttura ampiamente vetrata che appare, all’osservatore, quasi “mossa” dal continuo riverbero della luce e dallo specchiarsi su di essa, da un lato, del porto e della città e, dall’altro, del mare.
Il vetro, peraltro, riflette anche il cielo che ad Amburgo, notoriamente, non rispetta le previsioni e, se ad est piove e ad ovest spunta il sole, la Filarmonica li mostra entrambi.
Al suo interno la struttura ospita tre sale concerto, un hotel, locali pubblici e appartamenti privati. Punto nevralgico di incontro è la Plaza, una piazza aperta a tutti e situata ad una altezza di 37 metri, da cui si gode una spettacolare vista a 360°.
Ma all’interno dell’Auditorium è soprattutto il sorprendente disegno della principale sala-concerto - ben 2.150 posti a sedere - a ribadire l’idea ispiratrice del progetto: “il desiderio di unione e incontro”. La grande sala, che appare ispirata a quei siti geologici dall’aspetto un po’ “lunare” e caratterizzati da infossamenti del terreno causati dal dilavare della pioggia e dei venti, raccoglie tutti attorno all’orchestra. Senza più separazione fra chi sta davanti e chi dietro, senza evidenti posti privilegiati. Tutti sono distribuiti a semicerchio e, come casualmente raccolti in un’area rupestre, si stringono gli uni agli altri attorno all’orchestra.
A tutti è anche offerta la stessa qualità di diffusione del suono: i 10.000 pannelli di cartongesso di colore grigio sabbia, con cui è interamente rivestita la sala, sono uno diverso dall’altro proprio perché le cavità ricavate nelle pareti devono avere forme diverse per garantire la più uniforme diffusione del suono, in modo che la musica letteralmente avvolga gli astanti.
DURAVIT per la Filarmonica dell’Elba
Nei bagni della Filarmonica entra in scena il lavabo Scola di Duravit, uno dei classici di maggior successo della gamma Duravit che coniuga design classico e caratteristiche moderne. Il suo bacino interno circolare e profondo è famoso quanto il primo violino. La minipiscina Sundeck di Duravit esegue invece un assolo nel reparto wellness dell’hotel Westin della Filarmonica dell’Elba, offrendo un piacevole relax prima o dopo la serata al concerto.
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