Micro living: arriva a Milano aVOID di Häfele e Schüco
Uno spazio di soli 9 metri quadri per vivere e abitare il mondo: ecco cos’è aVOID powered by Häfele e Schüco e in arrivo al Fuorisalone 2018. Progettata da Leonardo Di Chiara, giovane architetto e ingegnere pesarese, come risposta alternativa al concetto tradizionale di casa, aVOID è una tiny house mobile interamente sviluppata e realizzata in Italia che dimostra come sia ancora possibile ripensare le nostre abitudini di vita in una chiave non solo più sostenibile, ma anche più in linea con le esigenze fluide dell’abitare del futuro.
Il progetto
aVOID è un prototipo di casa su ruote che in soli 9 metri quadrati racchiude ogni comfort necessario per il vivere quotidiano. Ispirata all’equilibrio del vuoto, da cui prende il nome (a void = un vuoto), si presenta come una singola stanza grigia sviluppata longitudinalmente e priva di qualsiasi arredo. Attraverso però l’utilizzo di meccanismi Häfele a scomparsa, lo spazio evolve orizzontalmente e si trasforma, adempiendo a tutte le più comuni funzioni di un’abitazione. Il letto ribaltabile diviene prima divano per l’angolo studio e poi, abbinato al tavolo pieghevole, comoda panca per due persone. Grazie ad un sistema di ante rientranti la parete scompare, lasciando spazio ad una cucina accessoriata con illuminazione LED, cappa aspirante, lavello a scomparsa, piano cottura e scaffali contenitivi.
L’ampia porta finestra a tre ante del fronte sud, progettata da Schüco Italia, permette sia l’illuminazione naturale dello spazio, sia la sua apertura totale verso l’esterno. Sempre firmate Schüco sono la finestra della facciata sul retro, con profili a scomparsa per massimizzare l’apporto luminoso, e l’apertura vetrata che consente l’accesso alla terrazza. Un piccolo bagno realizzato in okumè ospita i servizi e una doccia concepiti per ridurre al minimo i consumi di acqua. Una scala retrattile permette infine l’accesso al tetto, l’angolo più suggestivo per sentirsi a tutti gli effetti cittadini del mondo.
“I 9 metri quadri – spiega Leonardo Di Chiara – corrispondono per legge alla dimensione minima di una camera singola in Italia. Con questo rimando vorrei sottolineare la necessità di ripensare gli standard abitativi delle nostre case, ancora legati alle disposizioni del Decreto del 1975, che tengono in considerazione solamente la superficie calpestabile senza valutare la qualità dello spazio sia in termini funzionali che tecnologici. La situazione nelle nostre città è però profondamente mutata ed è destinata a continuare a farlo in maniera esponenziale. La crescita demografica dei centri urbani e l’aumento del cosiddetto fenomeno del neo-nomadismo ci obbligheranno a trovare soluzioni abitative non convenzionali, che puntino su condivisione e riduzionismo”.
Flessibilità, funzionalità, bellezza e comfort sono diventati i principi guida di tutte le aziende che indagano le possibilità sociali, culturali e architettoniche del micro living. Supportando la progettazione di aVOID, Häfele e Schüco Italia hanno fatto propri i principi dell’abitare fluido e “mini”, approfondendo l’aspetto dell’industrializzazione del suo processo di costruzione.
Con l’obiettivo di promuovere la discussione sulla sostenibilità dell’abitare in relazione ai bisogni della società contemporanea, aVOID è oggi protagonista di un tour itinerante che nel corso del 2018 attraverserà l’Europa da Berlino a Roma, includendo tra le numerose tappe anche Milano in occasione del Fuorisalone.