Architettura e design

Officine Milano: un nuovo concetto di showroom

Francesco Meneghello - WE DON'T DESIGN

Il progetto di interior restyling di Officine Milano, show-room milanese dedicato all'home design e alle finiture, porta la firma di Francesco Meneghello - studio WE DON'T DESIGN -, che ha trasformato l'edificio post industriale originariamente deposito per il carbone, in uno spazio espositivo aperto e in cui aria e luce circolano liberamente. Il progetto ha rispettato l'autenticità architettonica e i suoi caratteri tipologici: gli spazi a tutta altezza, le capriate in ferro, i muri in mattoni a vista e le grandi finestre in ferro e vetro.

Il lavoro di restyling concluso nel 2018 è stato un intervento di riuso funzionale di un edificio preesistente ubicato nel quartiere Stadera, area sud di Milano. Non è stato un recupero isolato: negli ultimi anni tutta l'area è stata oggetto di una profonda rigenerazione urbana che vede la conversione del tessuto industriale dismesso in attività legate principalmente all'arte, alla comunicazione e al design. Come era in origine, la superficie di 500 mq è composta da tre grandi spazi comunicanti e da una sequenza di ambienti di dimensioni minori.

Le due sale principali sono destinate alla selezione di pavimenti, marmi, infissi, mobili per il bagno, cucine e prodotti di illuminotecnica. La terza sala, definita da colori differenti, raccoglie l'offerta di finiture più particolari ed esclusive. L'edificio su due piani annesso ospita invece gli uffici amministrativi e il magazzino. La scelta di non frammentare gli spazi interni con strutture dedicate ai singoli espositori, come solitamente avviene, incoraggia la percezione di uno spazio di relazione e di dialogo tra le diverse aziende che si collocano spontaneamente negli ambienti creando inaspettate connessioni creative. 

La presenza di piante all'interno e all'esterno sottolinea l'attitudine ai materiali naturali che appartiene al DNA di Officine Milano. Tutto concorre a definire uno stile contemporaneo che ha a che fare con la qualità e la bellezza delle cose fatte a mano, con il valore dei materiali naturali e con il rispetto per le tradizioni. Essenzialità e flessibilità sono i punti chiave del progetto. 

L'uso di sfondi chiari dilata lo spazio e permette di cogliere l'anima storica dell'edificio, valorizzando i dettagli tipici della struttura originale. La planimetria “aperta” lascia grande possibilità nell’allestimento e predispone lo spazio a un utilizzo creativo e polifunzionale. 

Il risultato crea un'armonia tra il luogo e la funzione che trascende la semplice organizzazione degli spazi. Il naturale equilibrio tra tradizione e innovazione, che appartiene alla mission di Officine Milano, caratterizza anche il progetto che, senza snaturare il contesto storico, disegna un ambiente contemporaneo, accogliente e funzionale.

 

Leggi l'articolo completo su Tile Italia 1/2019

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