Pietra serena, legno e cotto per un rifugio rurale in Toscana
È immersa nel cuore della campagna toscana la casa che una famiglia francese ha scelto di trasformare in un rifugio lontano dalla frenesia della città.
Il carattere dell’edificio è stato preservato nel rispetto dell’architettura e dello stile rurale tipico del luogo, mentre gli spazi interni sono stati reinterpretati da Pierattelli Architetture secondo un equilibrato mix tra tradizione e contemporaneità, genius loci e suggestioni etniche, per rispondere alle esigenze della vita familiare rimanendo fedeli alla natura e al fascino del territorio.
Esternamente l’aspetto di questa ex casa colonica, che si caratterizza per le tipiche facciate intonacate e la copertura a falde inclinate con rivestimento in coppi e tegole, è rimasto invariato nel tempo, dalla sua edificazione nella prima metà del ‘900 fino alla sua conversione ad edificio residenziale negli anni ’70.
L’intervento di Pierattelli Architetture ha conservato gli aspetti più interessanti dell’impianto originale, attualizzando quelli più obsoleti. Nel design degli interni è stato perciò scelto di articolare ambienti razionali ed eclettici, che combinano materiali locali a elementi di Paesi lontani che fanno parte delle memorie della famiglia, arredi su misura a icone di design e busti in marmo. Tutti gli spazi sono permeati dai colori e dalle suggestioni naturali del luogo e attraverso grandi aperture ad arco lo sguardo corre verso la campagna toscana.
La pietra serena – elemento ricorrente nell’architettura toscana e soprattutto fiorentina – è utilizzata per pavimenti, finiture e componenti decorative, mentre le pavimentazioni in cotto rievocano i toni e il calore della terra. I tre livelli della casa sono collegati da una grande scala a chiocciola in pietra serena che diventa elemento di continuità e riconoscibilità del progetto, discreto e materico protagonista.
Il primo piano è dedicato alla zona notte, mentre i due restanti sono adibiti alla vita comune. A fianco a pezzi di design, come la celebre Lounge Chair di Charles & Rey Eames per Vitra, le lampade da tavolo Miss K di Philippe Stark per Flos e Birdie di Ludovica+Roberto Palomba per Foscarini, la lampada da sospensione 2097 di Gino Sarfatti per Flos, il divano Long Island di Roche Bobois e la vasca di Agape, si trovano complementi progettati su misura da Pierattelli Architetture.
Realizzati con materiali locali da artigiani di zona, questi arredi dal design pulito e lineare uniscono contemporaneità e tradizione, inserendosi con discrezione e funzionalità all’interno del progetto di interior. Per il living è stato progettato Flat: un mobile basso in noce canaletto rialzato, i cui piedi richiamano la forma delle travi della villa e il ripiano rosso il colore della terracotta. Il mobile è stato pensato con una profondità leggermente maggiore rispetto a quella tradizione, per rispondere al meglio alle necessità dei proprietari.
Il noce canaletto caratterizza anche il mobile Bold, in cui un gioco di bilanciamenti contrappone alla pienezza dei volumi inferiori l’ariosità della parte superiore e la linearità dei profili metallici della struttura.
L’edificio vanta inoltre un’ampia aia in cotto che poggia su uno spazio originariamente adibito a limonaia e ora convertito in palestra, con una piscina a sfioro da cui godere di un panorama mozzafiato sulla vallata.
- Committente: Privato
- Studio: Pierattelli Architetture
- Progetto: Arch. Massimo Pierattelli
- Team di progettazione: Arch. Andrea Pierattelli, Arch. Erica Bonaccorso
- Fotografie: Iuri Niccolai
- Superficie complessiva: 1200 mq
- Illuminazione: Flos, Foscarini, Il fanale
- Arredo Bagno: Tubes, Agape
- Arredi: Vitra, Lema, Roche Bobois, mobili su misura
- Cucina: Effeti