Progress Profiles protagonista nel nuovo Ristorante Cracco, Milano

A Milano, a fine febbraio e dopo tre anni di lavori ha aperto, affacciato sull’Ottogono centrale della Galleria Vittorio Emanuele e con le vetrine al piano terra ad occupare gli spazi un tempo riservati a Mercedes, il nuovo ristorante Carlo Cracco.

Un progetto importante, multipiano, in cui si è voluto unire le varie anime della ristorazione: al piano terra, lungo la passeggiata coperta della galleria, si trova il Bistrot-Café che propone colazioni e pasti veloci; il primo piano è occupato dal Ristorante CC, con i decori e gli arredi tipici di un “piano nobile” della Milano ottocentesca; al secondo piano è situata la Sala Mengoni, riservata agli eventi; le Cantine, ovviamente, trovano nel seminterrato il loro spazio e il clima più adeguato.

Il complesso contest progettuale è scaturito dalla volontà di creare una combinazione armoniosa tra tradizione e innovazione, rispettando il raffinato stile retrò della Milano fine Ottocento. Un progetto – curato dallo Studio Peregalli, Laura Sartori Rimini e Roberto Peregalli - la cui filosofia è stata ben descritta dallo stesso Cracco: "Questo luogo è come un piatto che si racconta attraverso ingredienti, sensazioni e profumi. È un racconto non solo di cucina e architettura, ma di ciò che succedeva qui".

Un lavoro impegnativo che ha richiesto grande attenzione, ma, sottolinea ancora lo Chef stellato: “Abbiamo scelto di procedere con cura, per valorizzare un contesto unico, e credo sia stata la scelta più giusta”. Un senso di appartenenza alla città che si è riflesso nella scelta accurata degli arredi, dei colori e dei materiali utilizzati, con una particolare attenzione alle finiture preziose, essenziali per dare un tocco di eleganza agli ambienti.

I materiali 

Per assicurare la perfezione estetica nelle finiture e nella posa di rivestimenti e pavimenti sono stati selezionati diversi prodotti dell’azienda veneta Progress Profiles, leader nel settore. Se le membrane e i sistemi di posa posti a pavimento non sono ora più visibili, lo sono invece i profili, posti a garanzia di una perfetta posa in opera e di una opportuna protezione dei rivestimenti delle cucine. Profili e sgusci arrotondati hanno trovato collocazione privilegiata nelle tre cucine della struttura (bistrò, ristorante e pasticceria), peraltro garantendo una facile e perfetta igiene.

In ogni cucina troviamo Proshell e Prointer in acciaio inox satinato, profili di sguscia concava ideali per garantire la pulizia e l’igiene, idonei al contatto con prodotti alimentari. Inoltre, per proteggere gli angoli esterni dei rivestimenti sono stati posati i profili Projolly, Projolly Quart e il profilo a forma di “L” Proterminal, tutti in acciaio. Splendida la cucina dello Chef, caratterizzata dalla piastrella in ceramica 4 volte curva Progetto Triennale by Marazzi, disegnata da Gio’ Ponti e Alberto Rosselli nel 1960.

Importante l’uso dei profili Progress Profiles anche nei lussuosi servizi dei vari piani, realizzati con la collezione Lastre by Marazzi (formato cm 120x60) con finitura lucida e 6mm di spessore decorati con tozzetti dorati di mosaico composto da lamina di acciaio inox AISI 316, collezione È Metallo by Mosaico+.

La posa dei pavimenti e rivestimenti è stata eseguita da POSAMI* la quale ha eseguito la messa in opera di tutti i pavimenti, partendo dall’impermeabilizzazione e dalla desolidarizzazione del sottofondo mediante utilizzo di Prodeso Membrane e Proleveling System by Progress Profiles.

Le lavorazioni hanno contemplato anche interventi delicati come la posa del parquet antico restaurato sito al primo piano e per la cui posa Progress Profiles ha fornito il profilo Proterminal. Collanti e stucchi per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti sono stati forniti da Mapei. Nello specifico per la posa è stato utilizzato Ultralite Flex e stucco Kerapoxy CQ by Mapei.

 

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