Architettura e design

Risanamento e recupero della Casa degli Artisti a Milano

Riconsegnata, dopo un lungo abbandono, al Comune di Milano alla metà dello scorso maggio, la Casa degli Artisti si trova nel tratto centrale di Corso Garibaldi. Poco lontano è in costruzione una nuova torre di 11 piani che sorgerà sulle rovine del convento di Sant’Anna dei Teatini. La torre e il complesso residenziale/direzionale saranno pronti nel 2018, mentre la ristrutturazione della Casa degli Artisti è stata ultimata e gli spazi saranno assegnati attraverso un bando pubblico. Fino alla partecipazione al progetto di riqualificazione da parte della società immobiliare La Ducale, sono mancati i fondi sufficienti al suo ripristino. I dieci appartamenti-atelier ora realizzati saranno assegnati per un periodo compreso tra i tre e i dodici mesi ad artisti scelti da una commissione di insegnanti ed esperti d’arte. Gli artisti ospitati non pagheranno l’affitto, ma dovranno rendere visitabili al pubblico i loro atelier ed esporre le loro opere. 

L’intervento di riqualificazione

Durante i sopralluoghi che hanno preceduto i lavori era stato rilevato un degrado diffuso delle murature, degli intonaci e delle finiture ancora presenti. Il deterioramento era causato non solo dallo stato di abbandono in cui versava l’edificio, ma anche dall’elevato tasso di umidità presente nella costruzione, dai sali solfatici trasportati dall’acqua presente nel sottosuolo, risalita per capillarità attraverso le fondazioni, e dai materiali di scarsa qualità utilizzati precedentemente per gli intonaci e le finiture.

È stato proposto un ciclo di interventi con materiali studiati appositamente per edifici storici a base calce ed esenti da cemento forniti da Mapei, in grado di porre rimedio al degrado causato da umidità e sali. Durante la primavera del 2015 è iniziato l’intervento con la demolizione di tutti gli intonaci ancora esistenti, seguita da alcuni cicli di lavaggio delle murature per eliminare il più possibile i sali solubili presenti, la polvere, le efflorescenze e il materiale incoerente. Terminata la fase di preparazione del supporto, l’intervento è stato suddiviso in due fasi: nella prima è stato applicato un ciclo deumidificante e nella seconda è stato realizzato l’intonaco traspirante e sono state applicate le finiture colorate. 

L’ultima fase dell’intervento ha visto la regolarizzazione degli intonaci macroporosi deumidificanti con la stesura di MAPE-ANTIQUE FC CIVILE, malta da rasatura traspirante a tessitura fine, resistente ai sali, a base di calce ed Eco-Pozzolana. In questo caso è stato applicato il prodotto in due mani, interponendo tra la prima e la seconda mano la rete in fibra di vetro alcaliresistente MAPENET 150. Trascorsi alcuni giorni da questo intervento è stato applicato SILEXCOLOR PRIMER, fondo a base di silicato di potassio in dispersione acquosa utilizzato come promotore di adesione e per uniformare l’assorbimento del supporto prima dell’applicazione della pittura a base di silicato di potassio SILEXCOLOR PITTURA, nella colorazione indicata dal progettista e D.L. in accordo alla Soprintendenza.

 

Leggi tutte le fasi dettagliate su Tile Italia 4/2017

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