A Stanford, un centro meditativo in dialogo con la natura

Finalista della quarta edizione dell’A+Awards nella categoria Cultural: Religious Buildings & Memorials, il Windhover Contemplative Center, progettato dallo studio Aidlin Darling Design con sede a San Francisco, è un complesso di ritiro spirituale nel campus di Stanford atto a promuovere e ispirare il rinnovamento personale. L’impiego degli iconici dipinti dell’artista californiano Nathan Oliveira, noti per essere particolarmente rilassanti grazie a peculiari strutture e colori, funge da veicolo per una migliore attività riflessiva, come rifugio dalla frenetica vita quotidiana. Oliveira percepiva la serie di opere denominata Windhover e ispirata alla poesia di Gerard Manley Hopkins scritta nel 1877, come un vero toccasana calmante per lo spirito, motivo che l’avrebbe resa un elemento artistico perfetto per una location riservata alla contemplazione. L’edificio, appunto destinato alla meditazione di studenti e membri del personale di Stanford, trova inoltre nel minimalismo delle forme la sua colonna portante.

Il Centro, situato nel cuore della città universitaria, adiacente ad un querceto naturale, è d’altronde concepito come un connubio tra arte, paesaggio e architettura, che diventa vero catalizzatore di un rinvigorimento dello spirito. L’esteso camminamento che conduce all’ingresso dello stabile, si espande attraverso un lungo giardino privato, riparato dall’esterno tramite una fila continua e imponente di piante di bambù. All'interno del perimetro, lo spazio si affaccia totalmente sul bosco di querce ad est, al di là di cui si colloca il suggestivo Papua New Guinea Sculpture Garden, fiore all’occhiello del Campus.

Ampi lucernari inondano di luce naturale i monumentali dipinti alti dai 4 ai 9 metri che connotano lo spazio principale. La restante area è mantenuta volutamente in penombra per focalizzare l’attenzione del visitatore sulle opere e sul paesaggio visibile. Spessi muri in terra cruda e superfici in legno accrescono ulteriormente l'esperienza sensoriale su tutti i fronti, acusticamente, tattilmente, olfattivamente, oltre che visivamente.

L’elemento idrico, associato a quello paesaggistico, è impiegato come stimolante per la pratica contemplativa: fontane all’interno della galleria principale e nel cortile forniscono poi un sottofondo naturale e intrigante, mentre un’ampia piscina riflette gli alberi circostanti creando un ponte tra natura e struttura. Gli spazi di contemplazione esterni sono parte integrante del Centro e consentono la vista sullo scenario panoramico e sui dipinti dell’interno.

Tra i riconoscimenti ricevuti in ambito territoriale, nazionale e internazionale, il Windhover Contemplative Center è vincitore del Civic Trust Award 2016 e del Cultural Public Facilities, Terra Awards 2016. 

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