Architettura e design

Terracotta e legno vestono le "Garden Villas" di Matteo Thun & Partners

Matteo Thun & Partners ha firmato il Masterplan per 6.400 m2 del rinomato campeggio Marina di Venezia, situato di fronte alla città. Un gruppo di 32 piccole case a patio, chiamate "Garden Villas", offre un'interpretazione contemporanea di bungalow da campeggio votati al comfort e allo stretto contatto con la natura. Il progetto è stato guidato dal Genius Loci: la presenza di un numero considerevole di alberi di pino e il desiderio di salvare il maggior numero possibile di questi hanno determinato sia la disposizione generale dell'architettura botanica che la planimetria delle ville.

La revisione dell'area commerciale del campeggio è stata ispirata dai tradizionali mercati coperti, in cui i singoli padiglioni interagiscono sotto lo stesso tetto in modo organizzato e permeabile. I pini marittimi sono al centro dell'attenzione con le unità di vendita al dettaglio ad un piano che prendono forma attorno a loro e creano una varietà di cortili interni, piazze e aree verdi. Il design è stato guidato dall'architettura botanica, dalla sostenibilità, dalla funzionalità e dall'economicità.

Il materiale

Sul fronte materico, protagonista oltre al legno è la terracotta Terreal Italia che attraverso l’esperienza e la ricerca del suo brand SanMarco ha portato all’elaborazione di una tonalità calda e delicata per il mattone. Un colore grigio chiarissimo, che riprende i toni dell’argilla naturale della pianura, dalle sfumature riconoscibili e che rendono i pezzi l’uno diverso dall’altro. La finitura Vivo senza sabbia, lascia che le tonalità siano visibili in maniera forte senza che ulteriori componenti ne modifichino la percezione.

La stessa variante di mattone viene usata in fabbricati diversi in due modalità totalmente differenti: in alcuni punti in maniera pulita e asciutta, a creare un forte gioco di luci e ombre con l’applicazione di testa su livelli diversi, in un effetto tridimensionale, con applicazione su pannello prefabbricato; in altre parti svelato appena dall’uso di una scialbatura di malta di calce chiarissima, a richiamare murature di altri tempi, e a creare un gradevole contrasto con le linee pulite dei fabbricati e delle vetrate commerciali.

©AndreaGaruti

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