Architettura e design

Tra arte e design: un appartamento nella Museum Tower di New York

Situata nel cuore di Midtown Manhattan, la Museum Tower sorse nel 1984 come parte del progetto di ampliamento del MoMA - Museum of Modern Art.

La torre, progettata da Cesar Pelli and Associates, si eleva per 52 piani, di cui 6 destinati al Museo, ed ospita 240 appartamenti di alta gamma.

Gli alti soffitti, le finestre a tutta altezza, delle quali alcune ad angolo, e l’ampiezza degli ambienti rendono gli appartamenti particolarmente luminosi e ariosi, con vedute spettacolari sulla città e i suoi grattacieli, e da alcune finestre è possibile godere della vista del sottostante giardino di sculture del MoMA. Le singole unità sono state originariamente concepite come piccoli contesti abitativi comprensivi di una o due camere da letto.

Il recente intervento di ristrutturazione di un appartamento della Museum Tower, firmato da Asdrubal Franco e Andres Azpurua (Domoarchitecture + OnSite), si è concentrato sul rendere protagoniste le vedute dell’esterno che arricchiscono gli ampi spazi living, ed enfatizzarle maggiormente con l’aiuto dell’interior design.

Non a caso, come colore dominante è stato scelto il bianco, negli arredi, nei soffitti e nelle pareti in cui si aprono le ampie finestre, che appaiono così quasi incorniciate come grandi quadri.

L’uniformità dei colori tra le diverse aree funzionali dell’appartamento crea continuità ed esalta la rifrazione della luce, promuovendo tra le altre cose, una più limpida vista dell’esterno.

Per amplificarne l’effetto suggestivo, i progettisti hanno optato per un pavimento dal carattere estroso, selezionando Slide - nella versione Rivestimento a Pavimento e finitura Naturplus 2 - disegnato da Daniele Lago per Listone Giordano ed appartenente alla collezione Natural Genius, la cui originale composizione geometrica si ispira alle proporzioni del “numero aureo”.

I moduli trapezoidali di Slide con finitura in essenza rovere sono virtualmente componibili secondo infiniti modelli di posa e offrono nell’insieme una sensazione di casualità nel disegno del pavimento, arricchendone l’impatto visivo e formale e sovvertendo l’immagine classica della pavimentazione in parquet. La tonalità del Testa di Moro, adatta ad armonizzarsi con il bianco prevalente degli interni, evidenzia il disegno geometrico della pavimentazione, creando un effetto dinamico di linee, angoli e sfumature cromatiche che perfeziona ulteriormente l’appartamento, rendendolo contemporaneo e coerente con l’ambiente circostante dedicato all’arte e design moderno.

Photo credit: Stefano Pasqualetti 

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