Una casa minimalista in bioedilizia con facciata in terracotta

Nei pressi di Cesena, precisamente a Savignano sul Rubicone, sorge una nuova costruzione abitativa realizzata secondo i principi della bioedilizia, in cui l’architettura d’interni ed esterni, plasmata da un approccio spiccatamente minimalista, si coniuga con l’estetica della terracotta rivisitata in chiave contemporanea per un risultato tecnicamente performante e dal grande impatto visivo. 

Il progetto

L’edificio, curato dall’architetto Pasqualino Solomita - co-fondatore dello studio Cotta Solomita Architetti Pianificatori e collaboratore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna -, si compone di quattro unità abitative con tipologia a schiera. La tipologia delle unità è stata sviluppata secondo una articolazione planimetrica della pianta e una movimentazione dei fronti e delle coperture. Coperture a due acque, che hanno l’intento di limitare una eccessiva piattezza dei fronti. Tutte le quattro unità abitative sono composte da tre piani: un piano interrato, un piano terra e un primo piano. Seguendo lo sviluppo delle curve di livello le unità sono unite due a due e risultano quindi sfalsate tra loro di circa 60 cm.

I materiali

Realizzate con i criteri della bio-edilizia si contraddistinguono per un sistema costruttivo a setti in cemento armato cielo-terra e solai a doppia nervatura. La copertura è lamiera di zinco titanio e il tamponamento è in blocchi di calcestruzzo cellulare autoclavato Ytong. Il rivestimento di facciata è in lastre di terracotta San Marco Terreal, appartenenti, nello specifico, alla famiglia di rivestimenti a secco Zephir che si apre ora a nuovi orizzonti.

Grazie alle innovazioni tecnologiche apportate dall'azienda al ciclo produttivo è nato infatti Zephir Evolution: lastra monopelle con fissaggio a montante e traverso di lunghezza fino a 150 cm. La tradizionale brillantezza delle argille di Francia rende unico questo prodotto di grande formato ma di basso spessore (1,5 cm), leggero (meno di 35 kg/mq) e con caratteristiche meccaniche elevate, dal profilo sagomato con giunto orizzontale chiuso.

La versatilità del sistema di fissaggio dello Zephir, in lega di alluminio, si sposa alla modernità del grande formato, conservando intatte le prerogative di leggerezza e resistenza che ne fanno da sempre fa l’elemento più idoneo per interventi nuovi e per applicazioni in contesti di restauro, anche in zone sismiche.

La nuova lunghezza fino a 150 cm consente peraltro un uso anche in architetture di grande modernità – come la casa in questione - mentre le nuove finiture, smaltate e rigate, si uniscono alle grande varietà di colori in pasta, per possibilità di uso di grande impatto architettonico e ottima valenza tecnica, con un occhio alle condizioni economiche che ne consentono l’utilizzo in una miriade di contesti, dalla costruzione ex novo al recupero.

*credits

  • progetto: Pasqualino Solomita
  • consulenti: Marco Peroni strutture, Andrea Montuschi impianti
  • imprese: Daniele Pompili lavori edili, Sabba Impiantistica, Orlandi Maurizio impianti elettrici, Italtetti facciata ventilata, Centro Infissi, Ab Metal opere in ferro
  • localizzazione: Savignano sul Rubicone Fc
  • dati dimensionali: 1100 mq superficie complessiva, 1600 mc volume complessivo
  • anno realizzazione: 2014-17
  • fotografie: Fabio Mantovani
  • prodotti: Ytong, VMZinc, Daliform, San Marco Terreal, Finstral, Roefix, Fassa Bortolo, Sikkens

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